Lunedì 16 agosto al lido di Vetto, alle 10, il comitato Pro Diga di Vetto organizza un'iniziativa: idealmente verrà recitato il “De Profundis” per la persistente siccità del torrente, con tanto di corona di alloro in prossimità del "taglione", lo zoccolo di cemento armato che costituiva una delle parti della diga già iniziata e di cui i lavori cessarono definitivamente il 16 agosto 1989.
Alle 10.45 verrà offerta idealmente all'Enza una forma di Parmigiano Reggiano, per celebrare il legame fra l’acqua e il Re dei formaggi.
"Questa manifestazione vuole riportare l’attenzione degli abitanti della Valle dell’Enza, ma non solo, sul tema della Diga di Vetto d’Enza. perché se muore l’Enza muoiono anche i suoi sudditi. L’acqua è la vita e senza acqua si muore - dicono gli organizzatori -. A presiedere la cerimonia il direttivo del Comitato Pro-Diga con alla testa il suo presidente Lino Franzini. E’ gradita la presenza degli imprenditori agricoli delle due sponde dell’Enza sia quella Parmigiana che quella Reggiana. Ma auspichiamo anche la partecipazione dei nostri cittadini che simpatizzano e che vogliono sostenere questa iniziativa. La Diga di Vetto d’Enza non è un banale ed ingenuo capriccio degli imprenditori agricoli ma è il loro disperato grido di aiuto che tutti i giorni, in nome dell’Ecosistema rurale, si battono per la salvaguardia del nostro territorio rurale".
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