Le fiamme si sarebbero sviluppate per cause accidentali
Poco prima delle 21 di venerdì i carabinieri della stazione di Ramiseto, su richiesta giunta dall’operatore del 112 allertato dai Vigili del Fuoco che stavano intervenendo con due squadre del comando di Castelnovo Monti, sono andati in via Carrobbio 32 del comune di Casina dove si era sviluppato un incendio all’interno di un appartamento al secondo piano di un piccolo condominio costituito da tre appartamenti di cui uno disabitato. Sul posto i miliatri hanno accertato che l’incendio si era sviluppato nell’appartamento abitato da un 70enne di Casina cheè stato ricoverato all'ospedale Sant’Anna di Castelnovo Monti dove veniva trattenuto in osservazione con una prognosi di 10 giorni per una lieve intossicazione a seguito dell’esalazione del fumo. Illesa l’unica restante condomina 75enne che peraltro ha dato l’allarme in quanto il proprietario dell’appartamento andato fuoco dormiva.
A seguito dell’incendio, che ha distrutto l’appartamento interessando i restanti due, il piccolo condominio veniva dichiarato inagibile. Al termine delle operazioni di spegnimento gli operanti eseguivano un primo sopralluogo tecnico in conseguenza del quale veniva ipotizzato che l’incendio era da ricondurre a una stufa elettrica a muro lasciata accesa con della carta vicina che potrebbe aver innescato le fiamme. Si tratta di una prima ipotesi ancora all’esatto vaglio essendo in corso di compiuto accertamento le cause dell’incendio comunque di natura accidentale. I danni sono in corso di quantificazione.
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