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Avvelenò quattro cani di un vicino di casa: 48enne condannato a un anno e quattro mesi

Avvelenò quattro cani di un vicino di casa: 48enne condannato a un anno e quattro mesi

06 Dicembre 2018, 06:16

Indagine della polizia municipale: in casa del povigliese fu trovato l'occorrente per i bocconi

Nel 2016 un 48enne di Poviglio aveva avvelenato quattro cani, ma a seguito dellindagine della polizia municipale “Bassa reggiana” è stato scoperto e denunciato. In questi giorni è arrivata la sentenza del tribunale di Reggio, che lo ha condannato a un anno e 4 mesi, con risarcimento di circa mille euro alla parte offesa, che si era costituita in giudizio.

La vicenda ebbe inizio nel marzo del 2016, quando un povigliese denunciò alla polizia municipale la morte di un suo cane, riconducibile ad un possibile avvelenamento. Il caso venne preso in carico dal Nucleo tutela animali della Municipale, che attraverso l’agente scelto Annamaria Ribezzo attivò un'attività di indagine. I sospetti si sono concentrati su un vicino di casa dell'uomo che ha fatto denuncia. Le operazioni hanno poi portato al coinvolgimento del responsabile dell’ambito Ovest e comandante vicario Davide Grazioli, che insieme agli ispettori Falcitano e Cavallari hanno esteso i controlli, con ricerche attraverso il sistema di videosorveglianza, appostamenti e accertamenti di varia natura. 

Fra maggio e ottobre del 2016 morirono per avvelenamento altri tre cani, che appartenevano allo stesso proprietario. A seguito dell’accaduto, il pm Giacomo Forte concesse il mandato di perquisizione all’interno della casa del sospettato, che portò al ritrovamento di diverso materiale, tra cui una fionda professionale da tiro, oltre a diversi contenitori il cui contenuto venne prelevato e inviato all’istituto zooprofilattico dell’Asl per essere analizzato. Il materiale sequestrato e analizzato, comparato con l’esito delle autopsie, stabilì che quello trovato in casa era lo stesso principio ingerito dai cani morti: la metaldeide, una sostanza chimica presente in molti prodotti usati comunemente contro le lumache, abbinata a un’altissima percentuale di rame, che ai cani era stata somministrata sotto forma dei classici “bocconi” e che in certe quantità può rivelarsi mortale. Il 48enne di Poviglio fu così indagato e rinviato a giudizio.

Nel corso dell'udienza davanti al gip del tribunale di Reggio Emilia Chiara Alberti, il pubblico ministero Giacomo Forte aveva chiesto una condanna a tre anni di reclusione. Il difensore ha chiesto di patteggiare una pena a un anno e quattro mesi (ridotta considerate le attenuanti generiche e l'ammissione di colpa), con pena sospesa. 

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