Cai
Fino ad oggi non era mai stata realizzata ed ora sta per diventare realtà: parliamo della cartografia completa e sistematica di tutta la sentieristica dell’Appennino parmense, un progetto editoriale a lungo accarezzato dal Cai di Parma, e che a gennaio vedrà la luce con la prima di sette pubblicazioni disponibili in edicola con la Gazzetta di Parma (fino a luglio).
Si tratterà di sette mappe fronte-retro, in scala 1:25.000, che copriranno per la prima volta tutto il territorio, dalla Via Emilia fino al crinale, interessato da reti sentieristiche, riportandone le caratteristiche morfologiche, i toponimi, la rete viaria principale e secondaria, la rete idrografica, l’edificato, i punti quotati, i punti acqua e ovviamente la rete di sentieri che per le loro caratteristiche rientrano nel costruendo Catasto nazionale sentieri, oggetto di accordo tra il Cai e il Ministero dei Beni culturali e del Turismo.
Oltre ai sentieri saranno rappresentati in mappa anche i cammini storici della provincia: Via degli Abati, Via Francigena, Via Longobarda, Via di Linari e Via dei Remi (in realizzazione). Le mappe riporteranno inoltre alcune proposte di percorsi cicloescursionistici per Mtb.
«Il valore aggiunto del progetto - spiega Piergiorgio Rivara, che insieme a Carlo Prosperi ha coordinato tutto il lavoro per la sezione Cai di Parma - consiste nell’essere integrato alla mappa digitale dei sentieri rilasciata a inizio anno: tutti i percorsi, e i loro eventuali aggiornamenti, saranno consultabili anche online sul sito sentieri.caiparma.it, da cui potranno essere anche scaricate le tracce per gps».
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