In edicola con la «Gazzetta»
L’obiettivo è informare, smentire convinzioni sbagliate, fare prevenzione e migliorare il proprio stile di vita, a tutte le età.
Per questo, Francesca Beretta, biologa, nutrizionista e divulgatrice scientifica, ha deciso di concentrare tutte le informazioni utili su colesterolo e salute in un libro dal titolo emblematico, cioè «Giù il colesterolo», in edicola con la Gazzetta di Parma (a 10 euro più il prezzo del quotidiano).
Prima di tutto, Beretta ha voluto sfatare alcuni «falsi miti», perché, per esempio, «tutti pensano che togliendo totalmente il colesterolo dalla propria dieta si vada a migliorare, ma in realtà non è così». «Il 70% del colesterolo è prodotto autonomamente dal nostro corpo e se noi lo eliminiamo completamente andiamo ad aumentare la produzione endogena - chiarisce la nutrizionista -. Dobbiamo, quindi, utilizzare il criterio di misura e andare a introdurre tanti alimenti ricchi di colesterolo buono, che fa lo spazzino per togliere, invece, il troppo colesterolo cattivo, il famoso Ldl, lo stesso che provoca la placca ateromasica».
E per comprendere come tenersi lontano da questo rischio, Beretta passa in rassegna gli alimenti e gli stili di vita più corretti, fornendo ai lettori una guida pratica. «Gli alimenti che dobbiamo assolutamente introdurre si chiamano nutraceutici, quei superfood che, già da soli, migliorano la nostra salute - spiega la specialista -. Nello specifico, dobbiamo aumentare le entrate di monacolina, un nutraceutico presente nel riso rosso fermentato che, da solo, può andare ad abbassare fino al 25% i valori del colesterolo cattivo, e di berberina, che può migliorare il 29% dei valori di colesterolo. Unendo questi due nutraceutici possiamo avere un effetto sinergico, evitando i problemi di salute che, invece, normalmente, ci sono assumendo le statine». Nella dieta quotidiana, Beretta indica l’aumento dell’introito delle fibre, che si trovano nei legumi, nella verdura, nella frutta, ma anche un buon quantitativo di acidi grassi polinsaturi e monoinsaturi, che si trovano nell’olio extravergine di oliva (che è anche la base della dieta mediterranea, ritenuta la migliore a livello di protezione cardiovascolare), negli omega 3 del pesce, e i semi oleosi di chia e canapa, che si possono aggiungere come condimento di insalate e zuppe o a guarnizione di altri piatti.
Nel volume, Beretta propone consigli quotidiani per una vita sana (non solo a tavola). «Già solo masticare molto velocemente duplica il rischio di colesterolo alto, quindi consiglio di non usare cellulare, tablet e televisione, che ci distraggono durante l’alimentazione, e di gustarsi il cibo lentamente - rivela la nutrizionista -. È bene ridurre il fumo e approcciarsi gradualmente, dopo essersi sottoposti a controlli medici, all’attività fisica: se, per esempio, si fa attività tre volte alla settimana, per 40 minuti, si hanno effetti più positivi rispetto alla migliore statina al mondo, senza effetti collaterali. Consiglio, infine, di arginare, che non significa eliminare ma consumarli in modo consapevole, tutti gli alimenti ricchissimi di colesterolo, che possono essere carne grassa, salumi, formaggi, burro e tuorlo d’uovo».
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata