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Andrea Salvini e Michele Pertusi «La strana coppia»: cd benefico

Andrea Salvini e Michele Pertusi «La strana coppia»: cd benefico

di Mara Pedrabissi

14 Maggio 2021, 09:35

In vendita con la «Gazzetta» da mercoledì prossimo al costo di 10 euro 

La musica fa un gran bene. Questa volta lo fa un po’ di più, poiché diviene occasione per sostenere l'Hospice delle Piccole Figlie  attraverso l’Associazione onlus «Claudio Bonazzi», proseguendo l’intento di ideali di Antonio Maselli, anima e linfa dell’associazione insieme alla moglie Mimma. Il cd «La strana coppia» - volume 1, perché non è escluso un seguito -  sarà in vendita da mercoledì  19 maggio con la Gazzetta di Parma a 10 euro, più il prezzo del quotidiano. L'intero incasso verrà devoluto in beneficenza. «La strana coppia» è un “marchio di fabbrica” di Andrea Salvini e Michele Pertusi, musicisti diversi nei generi e nei  repertori, talenti  straordinariamente complementari. Lo  spettacolo dal vivo debuttò nel 2016 all’Auditorium del Carmine, ideato proprio per un’occasione benefica a favore dell'Associazione. Il successo fu tale che dopo 15 giorni venne replicato. Lo spettacolo «La strana coppia»  continuò a vivere, anche di vita propria, richiesto nei teatri di città e provincia, con scalette rimodulabili secondo estro e piacere dei due artisti.
Ora, parte di quel repertorio, è stato inciso su cd con la band originale degli spettacoli: 17 canzoni, da «Io che non vivo più di un’ora senza te» a «La canzone dell’amore perduto», un arcobaleno di musica italiana d’autore con i colori di  De André, Modugno, Endrigo, Tenco e altri ancora.  Perfetta la qualità del suono:  il cd è stato registrato nello Studio Esagono di Rubiera, luogo magico a pianta esagonale appunto, che ha portato fortuna a tanti artisti, da Biagio Antonacci a Ligabue. Racconta Mimma Maselli: «Andrea e Michele mi hanno proposto il progetto, per proseguire l’attività dell’associazione; l'idea mi è piaciuta subito. Ci siamo messi al lavoro, in un periodo ancora di lockdown, tra “zone rosse” da attraversare, permessi e tamponi da effettuare». Ora arriva alla città,  insieme al nostro giornale: un modo di tornare a “guardare fuori” dopo le chiusure ma anche dopo la morte di Antonio Maselli,  tra le prime vittime del Covid, lo scorso anno. 
«Vogliamo continuare - dice Mimma Maselli - perché non vada perduto nulla del patrimonio etico dell’Associazione, dal 2009 al servizio dell’Hospice. Purtroppo non c’è soltanto il Covid, continuano a esistere tutte le altre malattie gravi. Un malato, quando arriva all’Hospice, ha bisogno di un accudimento speciale. Ringrazio per questo gli sponsor, tutti gli amici e i sostenitori, che ci danno forza».

All’orizzonte c'è dell'altro. «Non vediamo l’ora di tornare con un grande evento dal vivo, anche nel ricordo di Antonio, quando non ci saranno più i posti contingentati e si potrà stare insieme più liberamente. Si tratta solo di aspettare.  Se vuoi fare del bene, niente è impossibile: ce lo ha insegnato Antonio». 
 

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