“Una scelta (criticata anche dall’organizzazione sindacale Fsp polizia di stato) che preoccupa, tenendo anche conto che l’aeroporto di Parma è oggetto di un progetto di rilancio, con un investimento di 20 milioni di euro”
A chiedere all’esecutivo regionale di intervenire, sollecitando anche azioni nei confronti del ministero, è Marco Lisei di Fratelli d’Italia. Da Roma, si legge nell’atto, “si è deciso di sopprimere dieci uffici della polizia ferroviaria, otto della polizia stradale e cinque della polizia di frontiera, fra questi ultimi, appunto, quello dello scalo aeroportuale di Parma”.
Una scelta (criticata anche dall’organizzazione sindacale Fsp polizia di stato), evidenzia il capogruppo, “che preoccupa, tenendo anche conto che l’aeroporto di Parma è oggetto di un progetto di rilancio, con un investimento di 20 milioni di euro (si prevede, infatti, un incremento dei voli sia di linea sia per trasporto merci)”.
Attualmente, spiega Lisei, “la polizia di frontiera attiva nell’aeroporto, per garantire la sicurezza dei passeggeri, assicura il presidio dalle 6 alle 24”. Una presenza, rimarca il capogruppo Fdi, “che oggi è fondamentale”.
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