Entra nel vivo la vaccinazione dei 50-54enni in Emilia Romagna.
La novità la annuncia in una conferenza stampa l'assessore regionale Raffaele Donini: "Oggi ci rivolgiamo ai 100mila registrati: la maggior parte ha già un appuntamento dato dai medici di base nei loro studi o nei nostri hub. E a circa altri 46mila arriverà tra oggi e domani un sms che consentirà di capire le modalità operative per avere subito una data di prenotazione del vaccino", ha spiegato.
"Venerdì 28 maggio apriremo le agende per i 50-54enni che intendessero vaccinarsi e non si sono ancora candidati. Così potremo rispettare l'impegno di vaccinare in maniera integrata - tra Ausl e medici di famiglia - questa fascia entro giugno", continua l'assessore.
La prossima settimana toccherà invece ai 40-49enni. "Tutti quelli registrati online, ad oggi sono circa 200mila, da giovedì 3 giugno riceveranno un sms con la data dell'appuntamento . Da venerdì 4 giugno riapriremo le agende per chi non si è ancora registrato in quella fascia", ha spiegato Donini
"Stiamo ultimando le vaccinazioni a domicilio delle persone più anziane che non possono muoversi, in una azione coordinata tra Ausl e medici di famiglia. I medici di medicina generale già vaccinano: molti hanno scelto di farlo nei nostri centri vaccinali, altri nei loro studi", ha concluso.
L’assessore ha anche fatto il punto sull’andamento della campagna vaccinale: alle ore 12 in Emilia-Romagna risultavano somministrate oltre 2 milioni 463mila dosi, con il 96,2% utilizzate rispetto a quelle consegnate: “Siamo tra le Regioni che tengono meno dosi in frigo, ma per tenere questo passo- ha fatto presente Donini- occorrono rifornimenti appropriati, contiamo già in questi giorni su nuovi arrivi di vaccini”.
Per quanto riguarda le vaccinazioni per classi di età, gli ultraottantenni sono già stati vaccinati nella quasi totalità; per la fascia 75-79enni si è raggiunto l’86% per la prima dose; 70-74enni: superato l’80%; 65-69enni: 75% prima dose; 60-64enni: 63% della prima dose effettuata. Altra categoria prioritaria, come stabilito dalla Struttura commissariale alle cui indicazioni la Regione si è attenuta, quella delle persone gravemente patologiche e fragili a prescindere dalla classe d’età.
La Regione
I cittadini tra i 50 e i 54 anni, quindi nati tra il 1967 e il 1971, che si sono già registrati sul portale regionale ma non hanno ancora un appuntamento fissato con il proprio medico di famiglia - una netta minoranza, peraltro, rispetto a chi la data della somministrazione ce l’ha - riceveranno da oggi stesso un sms dalle Aziende sanitarie con l’indicazione delle modalità attraverso cui prenotarsi, a partire da oggi: si tratta di circa 46mila persone.
Da venerdì 28 maggio, invece, chi - sempre appartenente alla stessa fascia d’età - non si è ancora registrato sul portale regionale, potrà prenotarsi attraverso i consueti canali disponibili: sportelli dei Centri Unici di Prenotazione (Cup), farmacieche effettuano prenotazioni Cup; online attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse), l’App ER Salute, il CupWeb (www.cupweb.it); oppure telefonando ai numeri previsti nell’ Azienda Usl di appartenenza per la prenotazione telefonica.
In entrambi i casi le vaccinazioni saranno effettuate nei centri vaccinali delle Aziende sanitarie.
Fascia 40-49 anni
Stesso schema, con due date fissate, anche per la fascia d’età 40-49 anni, quindi i nati dal 1972 al 1981: da giovedì 3 giugno riceveranno l’sms dalla propria Azienda sanitaria di appartenenza coloro che si sono già candidati alla vaccinazione sul portale regionale, con l’indicazione della data della vaccinazione; venerdì 4 giugno sarà la volta dei 40-49enni che ancora non si sono registrati, e potranno prenotarsi a partire da quel giorno con le modalità tradizionali, e cioè i consueti canali disponibili.
Operazione recupero
Ma le novità non finiscono qui, perché scatta anche un’operazione recupero nei confronti di tutti i cittadini che, pur potendo già vaccinarsi perché appartenenti a classi di età, professionali o di rischio per le quali la campagna è aperta, ancora non si sono fatti avanti per prendere appuntamento: potranno farlo direttamente dal proprio medico di medicina generale, telefonando per fissare la data della somministrazione, che appunto sarà in carico ai medici di base. Medici che, attraverso le anagrafiche a loro disposizione, potranno anche decidere di accelerare il percorso, contattando direttamente i propri pazienti non ancora vaccinati.
Vaccini ai lavoratori e agli operatori del turismo.
Si parte il 7 giugno con l’obiettivo di realizzare mille vaccinazioni al giorno per raggiungere a tappeto il più velocemente possibile tutti gli addetti degli alberghi, delle strutture all’aria aperta (camping, villaggi turistici, ecc), degli stabilimenti balneari - bagnini compresi - degli impianti termali e dei parchi tematici.
Un piano che rientra di diritto in quello nazionale predisposto dal Commissario straordinario, Figliolo, per la realizzazione di piani aziendali su gruppi target, con il fine di mettere in sicurezza un settore economicamente rilevante nell’imminenza della stagione estiva.
Questo, in sintesi, quanto emerso dall’incontro tecnico-organizzativo convocato oggi online dall’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, con i rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sindacati di settore, insieme ai tecnici regionali della sanità e del comparto attività produttive e turismo.
Al vaglio una bozza di convenzione, che sarà sottoposta all’approvazione della Giunta regionale il prossimo lunedì, dove vengono definite le modalità della campagna e la ripartizione dei costi marginali delle operazioni di vaccinazione in capo alle associazioni di categoria.
Le vaccinazioni avverranno negli hub e nelle strutture delle aziende sanitarie regionali presenti nel territorio, in ogni provincia da Piacenza a Rimini, per favorire nei tempi più brevi possibili il procedere della campagna viste le difficoltà legate al settore turistico, con aziende anche di piccole dimensioni, diffuse su tutto il territorio.
Chi vorrà vaccinarsi dovrà candidarsi sul sito della Regione, dove sarà predisposta un’area ad hoc, e compilare una scheda indicando, tra l’altro, il settore lavorativo di appartenenza, l’azienda in cui si presta la propria opera, il punto vaccinale prescelto. Le persone registrate verranno contattate, a partire dal 7 giugno, dalle Ausl competenti per territorio, per fissare giorno e luogo della somministrazione.
Il riparto dei costi marginali, circa 40mila euro, su proposta della Regione alle associazioni di categoria, sarà definito in base al peso numerico delle imprese rappresentate da ogni associazione.
“Iniziamo dalle categorie più colpite dagli effetti delle chiusure dovute alla pandemia- commenta Corsini- consapevoli che altri e importanti settori sono al momento esclusi. Partiamo da qui con l’impegno, compatibilmente alla disponibilità di vaccini, di ampliare il prima possibile alle altre platee. Vogliamo dare così un segnale di fiducia ai turisti perché tornino presto a scegliere e frequentare la nostra regione con tranquillità, oltre a proteggere lavoratori che, per le loro mansioni, hanno maggiore contatto col pubblico”.
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