Residenti di un condominio «in ostaggio» di un via vai di personaggi sospetti
Un via vai continuo di facce poco raccomandabili. E, nella notte tra domenica e lunedì, la porta di un appartamento incendiata. Vivono da tempo nella paura i residenti di un condominio di strada Chiesa, a Fognano. Al secondo piano di un caseggiato, infatti, ci sarebbe da tempo un andirivieni di tipi poco raccomandabili, per lo più stranieri, probabilmente sudamericani. Insomma, a chiedere in giro, dietro la porta di quell'abitazione accadrebbe un po' di tutto e ben poco di legale. Un'escalation poco chiara culminata, come detto, nell'incendio di uno zerbino che si sarebbe velocemente propagato alla porta. Un avvertimento? Oppure una ritorsione? Si sarebbe trattato comunque della classica goccia che ha fatto traboccare il vaso per chi vive in strada Chiesa, con tanto di palazzo invaso dal fumo e intervento di polizia di Stato e vigili del fuoco.
Questa situazione andrebbe avanti da circa una decina d'anni. Nell'occhio del ciclone sempre quell'appartamento al secondo piano che sarebbe occupato da un cittadino sudamericano.
Insomma, in strada Chiesa la pazienza dei residenti sarebbe finita. A qualsiasi ora del giorno e della notte in quell'appartamento, che avrebbe visto nel tempo cambiare diversi inquilini, si vocifera che ci sarebbe un giro di prostituzione. E chissà cos'altro. Entrare nel condominio, poi, non sarebbe per nulla difficile dal momento che diversi frequentatori del secondo piano avrebbero le chiavi. Persone che i condomini si troverebbero quotidianamente di fronte, in ascensore (che, giorno e notte, non si ferma mai), sul pianerottolo e per le scale. In quel caseggiato vivere, e anche dormire, sembra diventato quasi impossibile. Minacce ai condomini non ce ne sarebbero state, ma questa è una magra consolazione.
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