Scuole ed atenei di tutta Italia saranno chiusi da domani e fino a metà marzo: questa la decisione ufficiale comunicata dal presidente del Consiglio dei Ministri Conte. «Per il governo non è stata una decisione semplice, abbiamo aspettato il parere del comitato tecnico scientifico e abbiamo deciso di sospendere le attività didattiche da domani al 15 marzo», ha detto il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina parlando a Palazzo Chigi.
«Noi della trasparenza abbiamo fatto sempre la nostra regola d’azione, verità e trasparenza». Lo dice il premier Giuseppe Conte parlando a Palazzo Chigi spiegano che, sulla chiusura delle scuole questa mattina «era stato chiesto al comitato tecnico-scientifico un ulteriore approfondimento». Per questo «la notizia che è fuoriuscita è stata totalmente improvvida». Perchè le misure sulla scuola? «Perchè in questo momento siamo concentrati ad adottare tutte le misure di contenimento diretto del virus o di ritardo della sua diffusione perchè il sistema sanitario per quanto efficiente e eccellente rischia di andare in sovraccarico» in particolare «per la terapia intensiva e sub-intensiva». Lo dice il premier Giuseppe Conte parlando a Palazzo Chigi riferendosi alle indicazioni avuto dall’Istituto Superiore di Sanità. «Mi impegno a far sì che il servizio pubblico essenziale seppur a distanza venga fornito a tutti i nostri studenti». Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina.
Misure per i genitori degli scolari
«Ci stiamo muovendo con la massima celerità e determinazione a tutela dei lavoratori pubblici e privati. E’ in fase di definizione una norma che prevede la possibilità per uno dei genitori, in caso di chiusura delle scuole, di assentarsi dal lavoro per accudire i figli minorenni. Ne ho già parlato con il Ministro Gualtieri e gli altri Ministri competenti: faremo tutto quello che è necessario per ridurre al massimo i disagi». Così il viceministro all’Economia Laura Castelli dopo la decisione di chiudere le scuole per l’emergenza Coronavirus.
2.706 malati in Italia e 107 morti (28 più di ieri)Sono 2.706 i malati per coronavirus in Italia, con un aumento di 443 persone in più rispetto a ieri e 107 i morti, 28 in più. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile. Sono 295 i malati ricoverati in terapia intensiva, 66 in più rispetto a ieri.
1.346 ricoverati con sintomi mentre 1.065 sono in isolamento domiciliare. Sono 276 i guariti, 116 in più rispetto a ieri. L'aumento è del 72,5%, il maggiore registrato negli ultimi giorni. Il numero delle vittime in Italia corrisponde al 3,47% del totale dei contagiati da coronavirus. La percentuale dei guariti è invece dell'8,49%.
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