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Passi avanti per il progetto “Via Emilia Bis”. Approvata in Commissione la risoluzione

Passi avanti per il progetto “Via Emilia Bis”. Approvata in Commissione la risoluzione

10 Novembre 2021, 06:09

Importante passo avanti nell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna per la realizzazione della variante alla SS9 tra Parma e Reggio Emilia meglio conosciuta come via Emilia bis. Sono stati infatti assegnati alla Giunta regionale con una risoluzione a prima firma della consigliera regionale Stefania Bondavalli del Gruppo Bonaccini Presidente, approvata all’unanimità dei presenti in Commissione assembleare territorio, ambiente e mobilità, gli impegni di attivarsi affinché la realizzazione dell’opera infrastrutturale via Emilia Bis sia contenuta nel prossimo contratto di programma triennale di intervento sulla rete stradale regionale da stipulare con Anas nel corso dell’anno 2022 e si possa celermente proseguire nella realizzazione dell’opera avviando in tempi rapidi i cantieri per quegli stralci di essa per i quali sono già esistenti elaborati progettuali.

“Il raddoppio della via Emilia tra Parma e Reggio è un’opera pubblica ormai assolutamente indispensabile ed urgente della cui realizzazione si parlava già negli anni ottanta e per cui giustamente si battono, in primo luogo, i cittadini che abitano lungo l’antica via consolare – ha dichiarato Matteo Daffadà consigliere regionale del Pd e cofirmatario della risoluzione – La recente notizia che il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile ha previsto lo stanziamento di oltre 800000 euro a favore del Comune di Reggio Emilia per la progettazione di fattibilità del tratto reggiano è molto positiva ma non basta di fronte a una situazione insostenibile di traffico aumentato a dismisura soprattutto dopo l’apertura del casello autostradale Campegine – Terre di Canossa. È infatti necessario accelerare per la costruzione della variante attraverso un progetto comune da attuare per stralci successivi a seconda del reperimento delle risorse necessarie. La nuova infrastruttura consentirà anche di riqualificare la via Emilia SS9, sulla quale una volta liberata dal traffico si potranno sviluppare progetti migliorativi di trasporto pubblico e di mobilità ciclabile efficaci e competitivi rispetto all’utilizzo delle auto private, di miglioramento della sicurezza stradale in particolare per i pedoni e di rigenerazione urbana”.

“La via Emilia bis deve diventare un’assoluta priorità per un territorio come il nostro nel quale la grave carenza di infrastrutture ha pesanti ripercussioni negative sull’economia e sull’inquinamento – ha proseguito Fabio Rainieri, Vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega che ha presentato come primo firmatario alcuni degli emendamenti con i quali la risoluzione è stata approvata – Si dovrebbe anzi valutare l’idea originaria prevista negli accordi conclusi da Anas con Comune e Provincia di Parma nel lontano 2006 di completare l’intera variante alla via Emilia dal confine con la Provincia di Reggio Emilia fino al confine con quella di Piacenza. L’ipotesi migliore per accelerare nella sua costruzione è quella cominciare dalla realizzazione di quegli stralci che consentirebbero di alleggerire il traffico sui tratti dove vi è una maggiore saturazione del traffico, in particolare San Prospero parmense. Ad essa aveva anche dichiarato di essere favorevole rispondendo nel 2018 ad una interrogazione del sottoscritto l’allora Assessore regionale ai trasporti Raffaele Donini”.

“Purtroppo paghiamo l’austerity oltre che la contrarietà ideologica a nuove infrastrutture delle amministrazioni comunali di Pizzarotti – ha infine aggiunto l’altro consigliere regionale leghista e capogruppo in consiglio comunale a Parma Emiliano Occhi – Qualsiasi idea del passato è stata acriticamente bocciata come insostenibile per l’ambiente con proposte alternative irrealizzabili come quella di costruire nuove uscite dell’A1 nei pressi delle zone artigianali. La conseguenza è che ora ci troviamo ad avere situazioni di inquinamento oltre che di pericolosità stradale intollerabili. L’auspicio è che, nella prospettiva di agire con rapidità ma anche di risparmiare risorse pubbliche, si possano recuperare i progetti già elaborati per la via Emilia bis tra Parma e Sant’Ilario”.  

 

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