Riconoscimenti
Guido Barilla, presidente del gruppo Barilla, riceve il Premio Parete
Il Premio Parete 2022 è andato a Guido Barilla, imprenditore e Presidente della multinazionale alimentare Barilla per la «capacità innovativa che ha contribuito a sostenere il made in Italy nel mondo”. Quest’anno la premiazione si è tenuta questo pomeriggio, nell’Aula Magna dell’Università Bocconi di Milano. Il vincitore è stato scelto all’unanimità dal Comitato Scientifico del Premio Parete e annunciato nel maggio scorso nella Caserma Ermando Parete della Guardia di Finanza di Pescara. Il nome di Barilla succede a quello di altri importanti imprenditori e innovatori come Alberto Bombassei, premiato nel 2021, Giorgio Armani, nel 2020, Giovanni Tamburi, nel 2019, l’ex ministro per l'Innovazione tecnologica e la Transizione digitale Vittorio Colao, premiato nel 2018. All’evento hanno partecipato Francesco Billari, Rettore dell’Università Bocconi; il Comandante Interregionale dell’Italia Nord Occidentale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Fabrizio Carrarini; il Comandante Provinciale di Milano, Generale di Brigata Francesco Mazzotta; il Comandante Regionale Abruzzo, Generale di Divisione Gianluigi D’Alfonso; il Procuratore Generale di Milano Francesca Nanni; il Presidente della Comunità Ebraica di Milano Walker Meghnagi; la Presidente dei Figli della Shoah Daniela Dana Tedeschi; il Segretario Generale della Associazione Italiana Ex Deportati Leo Visco Gilardi; l’ex Viceministro degli Esteri Lapo Pistelli; il Direttore del Carcere di San Vittore e Dirigente del Ministero della Giustizia Giacinto Siciliano.
Le dichiarazioni di Guido Barilla: "Senza memoria non può esserci visione del futuro"
Il vincitore ha ringraziato tutti i presenti e ha manifestato la sua gratitudine per essere stato selezionato per un riconoscimento così importante, intitolato alla memoria del sottufficiale Parete. «Ermando Parete ha dedicato la sua vita a ricordare quanto sia importante coltivare la memoria e diffondere la conoscenza. Senza memoria, senza conoscere il passato, non ci può essere visione del futuro. Oggi, però, quando pensiamo al futuro, pensiamo alla crisi in corso: climatica, ambientale e sociale. È un tema molto delicato e soprattutto urgente. Questo ce lo hanno insegnato anche i giovani. L’impegno sociale che le nuove generazioni stanno portando avanti sta influendo in modo importante sull’agenda dei governi e delle imprese. Noi in Barilla ci interroghiamo e lavoriamo ogni giorno cercando di fare la nostra parte per risolverlo”, ha dichiarato Guido Barilla, Presidente del Gruppo Barilla.
Barilla: "Il Futuro deve essere rigenerativo"
“Oggi, guardando al futuro, un’azienda non dovrebbe solo essere sostenibile. Proviamo a sostituire il termine sostenibile con "Rigenerativo". Dobbiamo cambiare approccio, dobbiamo diventare capaci di restituire di più di quello che prendiamo. Questo passaggio ha delle implicazioni che passano dagli investimenti: bisogna fare in modo che gli investimenti delle imprese vengano progettati per dare vita ad un percorso rigenerativo e a un’economia più sostenibile. E per fare questo credo che si debba rendere più intenso il dialogo tra le imprese e i giovani. Insieme a un management moderno come quello che rappresenterete voi potremo ragionare e sviluppare insieme proposte concrete, per le imprese e per la società, che diano vita ad un nuovo percorso. Dobbiamo cambiare marcia che significa passare dal dire al fare: la soluzione per un futuro migliore sarà tanto più virtuosa quanto più riusciremo a costruire questo nuovo percorso insieme”.
Che cosa è il premio
Il riconoscimento, nato nel 2017, è ispirato alla memoria della vita e dell’impegno di Ermando Parete. Sopravvissuto alla tragedia della Shoah, dal 2004 e fin quasi alla scomparsa del 2016, Parete ha trovato il coraggio di raccontare l’orrore vissuto, come monito perché non riaccadesse. Il tutto unito a quella visione fiera di appartenente al Corpo della Guardia di Finanza, volta a incoraggiare le giovani generazioni. Con questi principi ha visitato scuole e università, incontrando ragazzi di tutta Italia.
Lo studente assegnatario della Borsa di Studio
Al termine della cerimonia di consegna del Premio è stato proclamato Riccardo Moschetta come assegnatario della Borsa di Studio Premio Parete 2022. L’iniziativa premia lo studente individuato dall’Università Bocconi per ricevere, grazie al Premio Parete, l’esonero parziale dalla retta universitaria dell’intero biennio di Laurea Specialistica. Nel 2021 (e 2020 da rinvio Covid) sono stati premiati Federico Nicodemi e Nicola Vaccaro, mentre nel 2018 e 2019 la Borsa di Studio è andata a Chiara D’Ignazio, ex allieva del liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Pescara, e a Emmanuele Luca Varrati, ex studente del liceo scientifico Enrico Fermi di Sulmona (L’Aquila).
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