MASCHERE IN CITTà
Avete mai visto Topolino rincorrere Superman o la Sirenetta giocare con Mercoledì Addams?
Se siete passati domenica in piazza Duomo o al parco Ducale, probabilmente sì. Per il coloratissimo e partecipatissimo Carnevale diocesano cittadino. Quello tradizionale - è la 33ª edizione - dell’Anspi, che da sempre anima le vie del centro con carri, coriandoli, stelle filanti, trucchi e vestiti classici, divertenti, irriverenti.
«Vedere così tanta gente riunita in un momento di puro divertimento è qualcosa di meraviglioso - afferma Umberto Bianchi, presidente Anspi Parma -. Quest’anno hanno partecipato sei gruppi, che hanno deciso di trattare le più diverse tematiche: dalla sostenibilità al rispetto per la natura, dalla fantasia al mondo passato e presente». Una gioia contagiosa, che arriva anche al vescovo Enrico Solmi, il quale rivolgendo il proprio saluto a una piazza Duomo gremita, ha deciso di indossare un cappello nero, enormi occhiali arancioni e un grande naso rosso, sorprendendo così i presenti e scatenando applausi e risate: «Il carnevale Anspi è una cosa “super bellissima” - dichiara monsignor Solmi -. È un appuntamento straordinario, capace di riunire diverse generazioni attraverso il sorriso e la condivisione».
Partendo dai mesi precedenti all’appuntamento in piazza: le parrocchie, le associazioni e i gruppi Anspi che hanno realizzato i carri, infatti, si sono organizzati giorni e giorni prima del grande evento. C’è chi ha procurato il materiale, chi lo ha assemblato, chi ha dipinto, chi si è occupato dei vestiti e del trucco o dei coriandoli e delle stelle filanti. Tutto per regalare una grande festa alla città, che ieri è stata attraversata dalla lunga sfilata di maschere e carri, da piazza Duomo fino al parco Ducale, seguendo il passo e il ritmo degli sbandieratori e dei musici di Porta San Francesco. Ad attenderli al parco Ducale, tantissimi altri parmigiani in maschera e una «severissima» (si fa per dire) giuria.
Uno dopo l’altro, i sei carri hanno sfilato davanti alla maschera parmigiana dello Dsèvod, al «dialettologo» Enrico Maletti, al presidente del consiglio comunale Michele Alinovi e l’assessore Chiara Vernizzi, Angelica Guareschi e a sorpresa anche Fausto Dasalu, il campione olimpico della staffetta 4x100 metri ai Giochi di Tokyo 2020. A sfilare davanti alla giuria, il carro «Gli unicorni» del circolo di Coenzo e Mezzano Inferiore, un omaggio alla fantasia tra glitter, unicorni e stelle filanti, «Salviamo il mondo» del Circolo Anspi Crocetta, con una simpatica Greta Thunberg seguita da pannelli fotovoltaici, pale eoliche, contenitori per la raccolta differenziata; «In giro per il mondo tra passato e presente» del Circolo Anspi Mezzano Superiore e la scuola d’infanzia Dall’Asta, che ha omaggiato le tante civiltà che hanno popolato il mondo fino ad oggi e ancora «Il battello di Topolino» della parrocchia Maria Regina di tutti i Santi, con tanto di vapore e la Banda Bassotti al comando, infine «Bruco e farfalle» della parrocchia Beato cardinal Ferrari, un carro completamente «green», costituito da arbusti e trainato da due biciclette. Chi ha convinto i giurati? «Il battello di Topolino», al primo posto. Tutti i presenti, però, «sono i veri campioni di simpatia di questa giornata».
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