crac parmalat
È di Joan Mirò il quadro imballato che il mercante d'arte Paolo Dal Bosco e Calisto Tanzi trasportano verso il bagagliaio della propria autovettura nel servizio fotografico pubblicato dal settimanale «Oggi».
Secondo la Procura di Parma fu venduto lo scorso anno a un prezzo di 200mila euro.
La vicenda del Mirò nascosto e poi venduto dall’ex patron della Parmalat è emersa ieri, nel corso del lungo interrogatorio avvenuto in Procura. Lo ha raccontato ai pm lo stesso Dal Bosco, che dagli anni '90 in poi è stato consulente d’arte di Tanzi.
Gli inquirenti hanno individuato sulla base delle indicazioni fornite da Dal Bosco l’acquirente del quadro e lo hanno già informato della provenienza del dipinto. «Non abbiamo ancora recuperato materialmente il quadro - ha spiegato il procuratore capo Gerardo Laguardia - ma sappiamo dov'è e le indicazioni per rintracciarlo le ha fornite lo stesso Dal Bosco».
Resta da stabilire con quali soldi Calisto Tanzi abbia acquistato la pinacoteca che poi nell’imminenza del crac ha nascosto con la collaborazione del genero Stefano Strini e della figlia Francesca. «I quadri - dice la Laguardia - sono stati acquistati in massima parte con i soldi della Parmalat».
Presto sarà disposto il sequestro conservativo anche sull'ultimo dipinto della collezione dell’ex patron rintracciato nel corso dell’inchiesta sui quadri nascosti. «Strini - ha detto Laguardia - era a conoscenza che Tanzi e Dal Bosco avevano prelevato dalla sua abitazione il quadro di Mirò».
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