Rubano in un'auto, aggrediscono un cittadino che li sta filmando: presi dalle Volanti e arrestati

Va a riprendere la sua auto e vede due intenti a rovistare all’interno di una vettura non lontano: cerca di filmarli con il cellulare e loro lo minacciano e poi colpiscono con diversi pugni ed un coltello a serramanico il vetro della portiera. E' accaduto venerdì scorso, 7 luglio, intorno alle 6 e mezza del mattino nella zona di piazzale Santa Croce. L'uomo, dopo aver messo in moto, è riuscito ad allontanarsi non prima però che uno dei due aggressori, utilizzando un coltello, cercasse di bucare la ruota posteriore sinistra del veicolo.

Sono intervenute le Volanti, inviate dalla centrale operativa a cui era arrivata la chiamata della segnalazione di un possibile furto ad opera di due nordafricani.

Giunti nelle vicinanze del luogo segnalato, i poliziotti notano due soggetti dai tratti somatici nordafricani in viale Gramsci diretti verso l’Ospedale per poi darsi precipitosamente alla fuga alla vista delle pattuglie.  I due, però vengono raggiunti, immediatamente bloccati ed immobilizzati all’intersezione tra viale Gramsci e viale Osacca.

I  due sono stati accompagnati  negli Uffici della Questura, dove sono stati identificati grazie agli accertamenti in banca dati. Si tratta di  un 21enne e un minorenne, nordafricani, entrambi irregolari sul territorio nazionale.

Il maggiorenne, gravato da precedenti di polizia, in seguito ad accertamenti, è stato altresì  per ricettazione, porto di armi e  oggetti atti ad offendere e danneggiamento aggravato.

Lo stesso infatti, in seguito a perquisizione, è stato trovato in possesso di un coltello svizzero ed un cacciavite, entrambi sequestrati dagli operatori.

Il maggiorenne è stato portati nel carcere  di Parma. Il minorenne, invece, è stato accompagnato al il centro di prima accoglienza di Bologna, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

A seguito dell’udienza di convalida di ieri il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni di Bologna ha convalidato l’arresto e ha disposto che allo stesso fosse applicata la misura della custodia cautelare in un istituto penitenziario minorile.