×
×
☰ MENU

La nuova Parma

Rigenerare la città, le sfide

Rigenerare la città, le sfide

di Giovanna Pavesi

02 Novembre 2023, 11:03

Il verbo «rigenerare» significa ricostruire parti di un organismo lese o perdute. Ed è proprio da questa definizione che si può comprendere meglio il senso del termine «rigenerazione», quando lo inseriamo nel contesto urbano e sociale.
Ieri pomeriggio, alla Nuova sala civica Orti sociali Cinghio, in occasione degli incontri di divulgazione e formazione alla cittadinanza proposti dall’associazione Montanara Laboratorio democratico, con il patrocinio del Comune, il sostegno della Fondazione MonteParma e in collaborazione con Acer, Orti Cinghio, Ancescao e 3D Subscribe, in un dialogo a più voci è stato approfondito proprio il tema della rigenerazione sociale e urbana.
L’obiettivo dell’appuntamento, a cui hanno partecipato Paolo Giandebiaggi e Fausto Pagnotta, entrambi docenti dell’università di Parma, e gli assessori del Comune Chiara Vernizzi e Daria Jacopozzi, tutti moderati dalla presidente di Montanara Laboratorio democratico aps, Marta Corradi, è quello di designare, concretamente, nuovi programmi di partecipazione attiva dei cittadini, ma anche il recupero e la riqualificazione del patrimonio immobiliare del territorio, per migliorare la qualità della vita, dal punto di vista ambientale, sociale e abitativo.
«La rigenerazione urbana è un fatto ineludibile, storico quasi, ed è già iniziata: se si gira, in città, la si vede - ha spiegato Giandebiaggi - La città si ferma, è già capitato anche in passato, e ristruttura se stessa, cogliendo l’occasione di mettere a posto soprattutto le periferie e le cose per cui ci sono state delle mancanze negli ultimi 40 o 50 anni».
Per l’architetto, rigenerazione urbana e sociale sono due elementi complementari, «non sono alternative», perché «non c’è rigenerazione urbana senza quella sociale e viceversa», visto che «le città le fanno le società, non le fanno né gli architetti, né i Pug». «La rigenerazione non può che sposarsi con la sostenibilità ambientale e relazionale – ha osservato Pagnotta che, da scienziato politico, ha collegato le esigenze di una trasformazione sociale alle difficoltà collettive causate, per esempio, dalle nuove forme di povertà - Servono scelte radicali, perché in piena crisi climatica ambientale bisogna fare uno sforzo verso la cultura della sostenibilità. Reale, non a parole».

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI