Sanità regionale
Il Cau appena aperto all'Ospedale di Vaio
Nel primo mese di attività nei Cau dell’Emilia-Romagna, i nuovi centri per le urgenze a bassa intensità nati con l’obiettivo di alleggerire i centri di Pronto soccorso, ci sono stati 12mila accessi, con un’ora e 25 minuti di tempo medio d’attesa e l’83% che hanno trovato assistenza direttamente dentro la struttura. È il primo bilancio tracciato dalla Regione, dell’attività di 16 centri, dei primi 19 già attivi, tra cui anche quello di Parma e da ieri quello di .
«Il monitoraggio - dice l’assessore alla sanità Raffaele Donini - conferma la buona partenza per tutti i Cau, nonostante la complessità del periodo dovuta alla stagione invernale, con una maggiore diffusione di influenza e Covid: i tempi di attesa sono limitati e la quasi totalità dei pazienti trova risposta e soluzione al proprio problema direttamente all’interno della struttura. Questa riorganizzazione va nella giusta direzione. Diventeranno sempre più un riferimento per i cittadini per le prestazioni urgenti di bassa criticità.
In media si registrano 18,5 accessi al giorno al mattino (dalle 8 alle 14), 16,4 al pomeriggio (dalle 14 alle 20) e 11,3 accessi in orario notturno (dalle 20 alle 8). Le casistiche dei pazienti sono, in maggioranza, ortopediche e gastro-intestinali.
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