Energia elettrica
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Acquirente Unico (la società pubblica che compra l’energia per il mercato tutelato) ha diffuso i risultati delle aste per la fornitura di elettricità agli utenti che il Primo luglio usciranno dalla tutela e non avranno scelto un operatore di mercato libero. A Enel sono andate 7 aree (il massimo assegnabile), 7 a Hera, 4 a Edison Energia, 3 a Illumia, 2 ad A2A, 2 a Iren, 1 a Eon. I clienti del tutelato che non avranno scelto saranno spostati sul Servizio a tutele graduali.
Per questo servizio il territorio italiano è stato diviso in 26 aree: ciascuna è stata assegnata a un singolo operatore, con un’asta che si è tenuta il 10 gennaio. Per Parma e provincia (assieme a Piacenza e alla provincia di Torino) il gestore del servizio sarà Enel.
Le condizioni contrattuali del Servizio a Tutele Graduali corrispondono a quelle delle offerte Placet, mentre le condizioni economiche relative al costo dell’energia sono basate sui valori a consuntivo mensile del Pun (Prezzo unico nazionale) e comprendono i corrispettivi a copertura degli altri costi. Il prezzo pagato dai clienti finali è il medesimo in tutto il territorio nazionale.
Il cambio fornitore avverrà automaticamente e senza alcuna interruzione nell’erogazione della fornitura. Anche in caso di domiciliazione bancaria, il Rid resterà attivo e sarà reindirizzato verso il nuovo in modo gratuito.
Il Servizio Tutele Graduali durerà tre anni (dal 1/o luglio 2024 al 31 marzo 2027) e durante questo periodo il consumatore potrà scegliere liberamente, e in ogni momento, un fornitore sul libero mercato.
A tal fine già sono presenti strumenti istituzionali per aiutare il consumatore ad individuare l’offerta più adatta alle proprie esigenze sul mercato libero: il Portale Offerte (www.ilportaleofferte.it) e il Portale Consumi (www.consumienergia.it).
Arera: "Dopo le aste risparmio di 73 euro"
Il risparmio sulla bolletta della luce per i clienti del Servizio a tutele graduali (che dal 1/o luglio sostituirà il mercato tutelato per chi non sceglierà il mercato libero) dovrebbe essere sui 73 euro all’anno per utenza, sulla base dei dati attuali, che però potrebbero cambiare fra 5 mesi. Lo rende noto Arera, l’autorità pubblica dell’energia, in un comunicato.
«Le condizioni economiche definitive del Servizio a tutele graduali, uguali in tutta Italia, potranno essere definite e rese note solo in prossimità del passaggio al nuovo servizio, nel mese di giugno - scrive Arera -. Queste condizioni economiche includono la media ponderata dei prezzi di aggiudicazione delle aste calcolata tenendo conto del numero di clienti presenti in ciascuna area che si stima passeranno al Servizio a tutele graduali (espresso in euro/Pod/anno, cioè euro per utenza all’anno, n.d.r.). Saranno poi aggiornate annualmente, sempre in funzione del numero di clienti riforniti nel Servizio a tutele graduali delle diverse aree territoriali».
«A titolo esemplificativo e non definitivo - scrive ancora Arera -, sulla base dei dati attualmente disponibili relativi al numero di clienti coinvolti, e non su quelli effettivi di giugno 2024» la riduzione in bolletta «sarebbe pari a 73 euro per utenza all’anno».
Per tutte le informazioni e i chiarimenti, nei prossimi giorni sarà pubblicata una nuova pagina sempre aggiornata sul sito www.arera.it, con le risposte alle domande più frequenti dei consumatori e le indicazioni per effettuare una scelta consapevole per la propria fornitura di elettricità.
I clienti domestici elettrici già passati al mercato libero hanno il diritto di rientrare nel servizio di maggior tutela fino a fine giugno 2024. Per farlo bisognerà rivolgersi all’esercente il servizio di maggior tutela del proprio Comune.
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