×
×
☰ MENU

consiglio comunale

Una lapide per gli antifascisti di Parma in Spagna. La proposta passa con tre astensioni

Bocchi (FdI): «Una mozione che solleva divisioni». Corsaro (Pd): «L'antifascismo unisce»

Una lapide per gli antifascisti di Parma in Spagna. La proposta  passa  con  tre astensioni

20 Febbraio 2024, 16:38

Le prime scintille erano scoccate in commissione, preludio a una spaccatura che ieri si è consumata in Consiglio comunale. 

Al centro della discussione la mozione presentata da Michele Alinovi, presidente del Consiglio comunale, per posare sotto i portici del Grano una lapide dedicata ai combattenti volontari antifascisti parmensi nella guerra di Spagna. Il voto si è concluso con 18 favorevoli e 3 astenuti: Priamo Bocchi, Giuseppe Tramuta (FdI) e Marco Osio (Vignali sindaco). Laura Cavandoli è uscita prima del voto, ma ha aperto il dibattito, muovendo un'osservazione legata alla forma. «L'art. 28 del regolamento del consiglio - ha ricordato - spiega che la mozione invita a promuovere un dibattito su un determinato argomento. Qui invece si chiede l'impegno a realizzare una lapide commemorativa. Dato che, a suo tempo, ho dovuto rifare una mozione perché ritenuta non conforme al regolamento, chiedo al presidente di fare questa valutazione». 

A entrare nel merito ci ha pensato Bocchi. «Ci risiamo - ha esordito -. Solamente pochi mesi fa ci eravamo occupati della delibera che aveva cancellato la possibilità, prevista dal commissario Ciclosi, di posare alla Villetta una lapide per i caduti della Repubblica sociale italiana. Ora, guidati da quel filo rosso, ossia da una ossessione patologica dell'antifascismo, proponete questa lapide. Impressiona che il promotore sia il presidente Alinovi, sottoscrittore della cancellazione dell'altra lapide». «Una mozione del genere - ha proseguito - solleva divisioni. Per non dividere buoni e cattivi andrebbero ricordati anche gli oltre settecento parmigiani e 38 morti che hanno combattuto dall'altra parte». 

Gabriella Corsaro (Pd) ha replicato che «la pacificazione è necessaria e sarà frutto della maturità del confronto». «Nessuno vuole essere iconoclasta - prosegue - ma l'antifascismo è la parte che dovrebbe essere di tutti. Tutti i soprusi vanno stigmatizzati, ma qui viene chiesto di mettere una lapide per ricordare dei civili andati a combattere per la democrazia». Per Sandro Campanini (Pd) «è giusto ricordare chi ha combattuto per la democrazia e la libertà». Positivi anche i pareri di Enrico Ottolini (Europa Verde) e Saba Giovannacci (Prospettiva). Alinovi ha infine precisato che «la mozione si incardina su due documenti: la Costituzione e lo statuto del Consiglio». 

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI