Evento
Successo anche oggi per gli appuntamenti di "1728 Gazzetta incontra” dove hanno dialogato questo pomeriggio con il letterato Paolo Briganti, il giornalista Viviano Domenici, lo storico Umberto Sereni. Un viaggio in “Antropologia, storia, letteratura: appunti di viaggio e studi”per la platea di piazza Ghiaia.
Sereni ha condotto nelle giornate epiche dello sciopero del 1908, nel segno della passione targata Parma che avrebbe caratterizzato gli anni a venire.
Le parole di Dominici sono state una testimonianza di giornalismo coraggioso che, nel cuore del secolo scorso, sapeva prendere spunto da una notizia giunta dall’altro capo del mondo per farne manifesto acclamato su scala internazionale. Conservando ancora oggi il gusto di nuove sfide.
Paolo Briganti, dopo una disamina delle tracce letterarie proposte alla maturità 2024, ha ripercorso la genesi e la gloria del Raccoglitore, inserto letterario della Gazzetta di Parma, che negli anni Cinquanta fece della nostra città una capitale della cultura.
La rassegna "1728 Gazzetta incontra", prima edizione di un ciclo di appuntamenti con le grandi firme del nostro giornale per celebrare l’avvicinarsi dei trecento anni del primo quotidiano d’Italia, è poi proseguita alle 19. Protagonisti dell’ultimo appuntamento Gianfranco Beltrami, Gianfranco Marchesi e Angelo Tartabini, autori di alcune delle rubriche più seguite e apprezzate.
Intervistati dal direttore Claudio Rinaldi, i relatori hanno affrontato il tema "Mente e corpo: dalle scimmie a noi" da tre punti di vista differenti: quello della medicina dello sport, della neurologia e della psicologia. La scienza è stata la grande protagonista di quest’ultimo appuntamento ed è stata raccontata sotto varie sfaccettature: dal digiuno intermittente all’importanza dalle neuroscienze, passando per la nostra affascinante vicinanza con le scimmie.
"Gli animali, e in particolare gli scimpanzé-racconta Tartabini - hanno, come noi, una creatività, che presuppone una certa intelligenza. Sono stati effettuati vari test in laboratorio con dei risultati sorprendenti. Riescono persino a capire la differenza tra pesi diversi. Tuttavia, ogni specie riesce a risolvere problemi legati alla sopravvivenza sulla base del proprio contesto ambientale. Ecco perché non devono essere tolti dai contesti di appartenenza".
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata