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Matematica

Cristiana De Filippis conquista il Nobel europeo

Riconosciute le ricerche condotte con il professor Mingione

Cristiana De Filippis conquista il Nobel europeo

Foto Università di Parma

di Katia Golini

16 Luglio 2024, 11:19

«E' davvero una grande soddisfazione. Sapevo di aver raggiunto buoni risultati, ma da qui ad ottenere questo riconoscimento ce ne passa». Ha 31 anni e un talento speciale. Cristiana De Filippis, ricercatrice e docente di Analisi matematica dell'Università di Parma, ha ricevuto ieri nel Teatro de la Maestranza di Siviglia, il Premio della European Mathematical Society, il più importante premio della matematica europea, considerato il Nobel europeo della matematica. Ha consegnato il premio Jan Philip Solovej, presidente della European Mathematical Society, in apertura dello European Congress of Mathematics, il principale appuntamento della matematica in Europa che si tiene ogni quattro anni e il cui comitato quest’anno era presieduto da Re Felipe VI di Spagna.

Il riconoscimento arriva in Italia dopo tanti anni e arriva, soprattutto, all'Università di Parma. Un motivo di orgoglio per tutto l'Ateneo cittadino. E' la prima volta per un'università italiana, altro motivo di orgoglio.

Il premio è stato assegnato alla professoressa De Filippis, si legge nella motivazione, per i suoi «eccezionali contributi alla teoria della regolarità delle equazioni ellittiche e in particolare per la formulazione della teoria di Schauder nel caso non uniformemente ellittico».

La ricerca
In una serie di pubblicazioni apparse su alcune tra le migliori riviste internazionali di matematica, la giovane docente e il professor Giuseppe Mingione, ordinario di Analisi matematica del nostro Ateneo, hanno infatti attaccato con successo alcuni problemi legati alla teoria di Schauder che erano rimasti aperti per decenni, introducendo approcci completamente nuovi da quelli che si erano sempre usati nel caso uniformemente ellittico a partire dagli anni '20 dello scorso secolo. Un progresso riconosciuto dalla giuria del premio come di altissimo valore scientifico.

Il premio
Istituito nel 1992, l'Ems Prize viene assegnato soltanto a 10 matematici europei ogni 4 anni. Viene ritenuto il più affidabile predittore della Medaglia Fields, riconoscimento ritenuto il Nobel della Matematica, anch'essa assegnata ogni quattro anni a quattro matematici. Sia la Medaglia Fields che il Premio Europeo hanno un limite di età: 40 anni la prima, 36 il secondo.
Nelle passate edizioni del premio avevano vinto soltanto altri quattro italiani, di cui uno solo lavora in Italia, alla Sissa (Scuola internazionale superiore di studi avanzati) di Trieste.
L'arrivo di un nuovo premio in Italia costituisce quindi un fatto storico per la matematica italiana e per il nostro Ateneo.

Linea di ricerca
Il premio, senza dubbio tra i più importanti riconoscimenti internazionali arrivati all'Ateneo di Parma, oltre al lavoro straordinario della professoressa De Filippis, va anche a riconoscere una linea di ricerca, iniziata oltre due decenni fa a Parma dal professor Mingione, che ha portato il gruppo di Analisi matematica di Parma ad essere tra quelli di maggior impatto nella letteratura matematica mondiale secondo tutte le banche dati.
Molte delle tematiche affrontate a Parma all'inizio degli anni 2000 sono infatti oggi studiate in decine di importanti università in tutto il mondo, mentre Parma è diventata negli anni meta di pellegrinaggio di decine di esperti che hanno desiderato interagire con il gruppo parmigiano.

Un'altra italiana in vetta.
Un'altra particolarità distingue questa edizione del premio. Ha vinto anche un'altra straordinaria ricercatrice italiana (la volta scorsa, quattro anni fa, non era stato coinvolto nessun connazionale). Si tratta di Maria Colombo, 35 anni, ordinaria al Politecnico di Losanna, che ha scritto le sue pubblicazioni più citate proprio con due docenti dell'Università di Parma: ancora Giuseppe Mingione e Paolo Baroni, professore associato di Analisi matematica e allievo del professor Mingione.

Cristiana De Filippis
Il percorso di De Filippis, oggi una delle matematiche più note e citate al mondo della sua generazione, è stato fulminante.
Nata nel 1992 e cresciuta a Matera, la ricercatrice ha studiato nelle Università di Torino, Milano e Oxford, dove ha conseguito il dottorato di ricerca in matematica nel 2020, e ha trascorso periodi di formazione presso le Università di Inria Sophia Mediterranee e Parma, prima di approdare, dopo un un breve periodo a Torino, proprio all'Università di Parma come ricercatrice nel 2021. Proprio durante il dottorato a Oxford la giovane De Filippis è stata indirizzata dal suo relatore, il professor Jan Kristensen, direttore del prestigioso Mathematical Institute di Oxford e storico collaboratore del professor Mingione, a visitare il gruppo di ricerca di Parma, ritenuto leader per il settore in cui la De Filippis si andava specializzando. Da allora è partita una collaborazione che non si è più interrotta, al punto che, tra le tante possibilità che le sono state offerte in Europa, Stati Uniti e Australia, Cristiana De Filippis ha scelto di lavorare proprio a Parma.

Una lunga serie di premi
Il percorso della docente parmigiana è stato costellato di successi sin da subito. Nel 2019 ha ricevuto il G-Research prize a Oxford. Successivamente, nel 2021, si è vista consegnare dalle mani del Nobel Giorgio Parisi il Premio Iapichino che l'Accademia dei Lincei destina ogni anno ad un giovane matematico italiano. Nel 2023 un grande successo internazionale: l'elezione alla corte inaugurale, di sole 30 persone in Europa, della European Mathematical Society Young Academy, l'accademia di eccellenza della società matematica europea. L'evento ha avuto poi una vasta eco mediatica a livello nazionale. Inoltre nel 2024 l'Unione matematica italiana ha insignito la De Filippis del Premio Bartolozzi, uno dei due premi storici dell'associazione, assegnato ogni due anni a partire dal 1969.

Altri successi
Non sono mancati per De Filippis successi al di fuori dell'ambito più specificatamente matematico. Nel 2023 la Fondazione Carical le ha conferito il prestigioso Premio internazionale per la Cultura mediterranea, in passato andato a personalità di spicco come, tra gli altri, Giorgio Agamben, Luciano Canfora, Stefano Rodotà, Andrea Riccardi, Fernando Savater, Gustavo Zagrebelsky. Ancora nel 2023 la rivista «Forbes» l'ha inserita nella lista delle 100 donne di successo, unica accademica in Italia. Questa serie di successi, coronata dal premio europeo, fa di Cristiana De Filippis una delle più premiate studiose italiane e indubbiamente un fiore all'occhiello per l'Ateneo di Parma.

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