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Arrivata a una parmigiana una fattura dell’acqua da oltre 3.500 euro: annullata in conciliazione. Era stato calcolato un doppio conguaglio

La bolletta arriva già scaduta

21 Ottobre 2024, 13:04

A settembre, una cittadina di Parma si è vista recapitare una fattura dell’acqua particolarmente amara: il gestore del servizio idrico le richiedeva oltre 3.500, per un presunto conguaglio di consumi dal 1° gennaio 2021 al 28 febbraio 2023. Preoccupata per l'importo anomalo, si è rivolta allo sportello di Confconsumatori Parma; l’esperta del progetto “Energia: diritti a viva voce”, Francesca Campanini, ha analizzato attentamente la bolletta e ha riscontrato che parte dei consumi indicati era già stata conguagliata in precedenza, con due bollette emesse su letture reali: la prima copriva fino al 2 settembre 2021 e la seconda fino al 2 marzo 2022. Pertanto, il nuovo conguaglio avrebbe dovuto coprire i consumi a partire da marzo 2022, e non da gennaio 2021, come indicato erroneamente. L’importo della maxi-bolletta, dunque, era stato calcolato considerando un doppio conguaglio.

Attraverso la procedura di conciliazione, Confconsumatori ha ottenuto l'annullamento totale della fattura contestata e l'emissione di nuove bollette correttamente calcolate. Essendo queste emesse nel settembre 2024 (per consumi risalenti a oltre due anni prima) la consumatrice ha potuto beneficiare della prescrizione breve, che ha permesso di annullare l’intero importo, senza dover versare alcun pagamento.

I cittadini che si trovano in situazioni simili, e ritengono di avere ricevuto bollette inesatte, possono contattare lo sportello di via Mazzini 43 al numero 0521 230134 oppure all’indirizzo e-mail parma@confconsumatori.it.

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