Parma Calcio
«Uno dei nostri bambini mi ha detto: Non mi dimettete stamattina! Voglio parlare con i miei idoli», racconta un medico dell’Ospedale dei bambini Pietro Barilla. È stato un Natale anticipato, fatto di gioia e supporto psicologico, per tanti bambini malati che stanno attraversando un momento di difficoltà, quello che ha visto protagonisti gli atleti e le atlete del Parma Calcio.
I calciatori sono partiti dall’atrio della struttura, per poi consegnare personalmente, dividendosi in tanti gruppi, i doni natalizi, andando a trovare i bambini nei vari reparti. Un totale di circa 500 giocattoli, adatti alle esigenze dei piccoli tifosi crociati, in quella che ormai è una tradizione per la squadra simbolo della città. «Un piacere portare un segnale positivo, anche al personale sanitario, impegnato in una missione fondamentale - ha sottolineato il managing director corporate del club, Luca Martines -. Abbiamo un forte senso di empatia verso chi vive una fase delicata della propria vita, siamo contenti di regalare un sorriso». Tanti babbi natale in divisa gialloblù, hanno distribuito giocattoli e gadget del merchandising crociato. Dai volti storici della promozione in A, come Man, Bonny, capitan Delprato, fino agli arrivi di quest’anno, con Cancellieri e Suzuki: tutti vogliosi di regalare gioia ai piccoli malati e i loro genitori.
«Tutta la prima squadra è protagonista dell’iniziativa, insieme a mister Pecchia. Hanno deciso di saltare la sessione di allenamento per essere qui - ha specificato Giuseppe Squarcia, supporters liason officer della società -. Il gruppo squadra hapagato di tasca propria parte dei giochi, con una colletta interna allo spogliatoio. Sono andati nei negozi e hanno scelto personalmente i regali da portare ai bambini, seguendo le indicazioni dei medici dell’ospedale».
«Non dobbiamo voltare lo sguardo dall’altra parte, ed è importante capire che anche un semplice gesto può fare la differenza - ha raccontato un’emozionata Anna Catelli, centrocampista del Parma, affiancata dalle compagne Rizza, Ploner e Di Stefano -. Anche per noi è stato un momento magico, siamo onorate di aver portato affetto e calore a bambini e medici». La solidarietà si moltiplica tra le mura colorate dell'ospedale.
«Non dobbiamo mai dimenticarci di chi vive momenti duri. Questa mattinata darà tanta consapevolezza in più alle nostre calciatrici», ha evidenziato Domenico Aurelio, ds del Parma femminile. Una mattinata di festa, anche per il personale sanitario, onorato della visita. «Si tratta della visita più gradita dai bambini e dalle loro famiglie. Sono momenti speciali, che alleviano la sofferenza di un ricovero», ha detto Icilio Dodi, direttore UO della pediatria del Maggiore. «Un onore avere qui la nostra squadra del cuore, in un’ottica di solidarietà e partecipazione», ha infine confidato la direttrice sanitaria dell’ospedale, Sandra Rossi. Presenti anche una quindicina di dipendenti di Crédit Agricole, in rappresentanza dello sponsor crociato.
© Riproduzione riservata
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata