La donna incontrata online era un trans che inizia a minacciarlo e ad estorcergli denaro, insieme ad un altro: due arresti

La Polizia di Stato di Parma ha arrestato e tradotto nel  carcere di Reggio Emilia due stranieri di 23 e 39 anni perché gravemente indiziati del reato di estorsione ai danni di un uomo.

Nella giornata di ieri, un uomo  ha denunciato in Questura di essere vittima di un’estorsione da parte di una donna alla quale aveva già consegnato 1100 euro. In particolare, l’uomo ha spiegato che dopo aver conosciuto online su un noto sito di incontri, una donna, e dopo aver scoperto che si trattava di un  transessuale, dopo il primo incontro, questo ha iniziato a ricattarlo chiedendogli diverse somme di denaro nel giro di pochi giorni affinché non svelasse la loro conoscenza e  quello che era successo ai dipendenti della sua attività nonché alla figlia che vive con lui.

 L’estorsione avveniva attraverso una serie di messaggi scritti e vocali e con una serie di incontri organizzati per le consegne del denaro. In uno di questi l’estorsore è arrivato  in compagnia di una seconda donna con tratti da uomo, che, vedendolo molto agitato, con modi affabili  ha tentato di tranquillizzarlo rassicurandolo che avrebbe concorso nella cancellazione di ogni traccia sulle chat di quanto accaduto.

Per diversi giorni l'uomo ha continuato a ricevere dei messaggi da parte delle due persone, con le solite reiterate minacce, oltre a foto e video che confermavano la loro presenza di fronte al luogo di lavoro,  minacciando di entrare per raccontare tutto ai dipendenti se non avesse adempiuto alle consegne di denaro.

A seguito di denuncia da parte della vittima ed a conclusione di una mirata attività investigativa, personale della Squadra Mobile di Parma ha arrestato i due soggetti, entrambi con precedenti e uno dei quali irregolare sul territorio nazionale che venivano condotti presso la casa circondariale di Reggio Emilia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che a seguito di giudizio di convalida ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere.