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SICUREZZA

E' partito il primo turno notturno della Polizia Locale: l'annuncio del sindaco Guerra: "Non era mai successo a Parma"

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Turno notturno polizia locale

01 Luglio 2025, 11:11

Il sindaco Guerra ha annunciato via social che ieri sera è partito il primo turno notturno della Polizia Locale.

"Non era mai successo prima che a Parma un’Amministrazione - scrive Guerra - dopo aver assunto quasi 50 nuovi agenti, organizzasse anche la loro presenza in città nelle ore notturne. Non è stato semplice arrivarci, ma ci siamo arrivati, perché lo avevamo promesso, perché i fatti contano più dei fiumi di parole e perché lo riteniamo necessario".

"Da qui a fine anno, progressivamente, daremo una copertura totale ad ogni notte della settimana. Molti nuovi agenti si stanno formando proprio per poter svolgere al meglio questo tipo di funzioni.

Il Comune di Parma sta facendo molto per affrontare il tema sicurezza, investendo milioni in nuove assunzioni e centinaia di migliaia di euro in videosorveglianza, potenziamento dell’illuminazione e Street Tutor, per dire solo alcune delle misure messe in campo.

Chi dice che nulla viene fatto, che niente interessa sul tema sicurezza sbaglia bersaglio. Non investiremmo così tanto se il tema non fosse per noi centrale.

Tutte le città italiane, nessuna esclusa, vivono pesantemente un problema sicurezza dovuto a ragioni molto diverse eppure molto chiare.
Le forze dell’ordine fanno quello che possono per arginare questo problema, ma serve uno sforzo ulteriore da parte dello Stato. Soprattutto serve un’assunzione di responsabilità da parte di chi governa, perché la sicurezza delle città deve essere garantita, in primis, dal Ministero dell’Interno, che ha gli strumenti che le città, giustamente, non hanno.

Non si tratta di puntare il dito, ma di lavorare insieme, di aiutarsi, come facciamo a Parma tra il Comune e le nostre forze dell’ordine.

Bisogna continuare a operare mettendo in campo ogni risorsa umana ed economica per dare una mano alla comunità, alle forze dell’ordine, ai commercianti a chi vive e cresce in questa città. Senza soffiare su un fuoco evidentemente già troppo alto e su cui troppi, in maniera anche perversa, si divertono a soffiare.

Diversa è la legittima richiesta di aiuto di chi prova paura e smarrimento ed è lì che il nostro Paese deve dare un segnale e che i Comuni devono rispondere continuando a investire anche su ciò che intercetta a monte il pericolo della devianza e della insicurezza e cioè sulle politiche sociali, prima voce di spesa della città di Parma. Perché la prima alleata dell’insicurezza è la povertà, che è la vera piaga di molte città italiane.

Chi vi racconta che un Comune può riuscire da solo o, peggio, deve fare da solo vi sta mentendo. Su queste cose così fragili non si può fare propaganda e non la faremo nemmeno noi, che comprendiamo l’importanza della situazione".

Vi ringrazio se avrete avuto la voglia e il tempo di leggere fin qui, certo che anche un linguaggio migliore contribuisca a costruire una società meno violenta e, quindi, anche più sicura per tutte e tutti.

O questa partita la giochiamo uniti o sarà ancora più difficile. 

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