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Piscina Ferrari: abbandono, incuria e promesse mancate - Foto

01 Settembre 2025, 19:32

Sono passati oltre quattro anni dalla chiusura della Piscina Giacomo Ferrari e l’inerzia dell’Amministrazione comunale sta trasformando un luogo simbolo dello sport cittadino in un’area abbandonata al degrado, in attesa di interventi che continuano a non arrivare.

Oggi la realtà è sotto gli occhi di tutti: erba alta, porte divelte, vetri rotti, rifiuti abbandonati, materiali sportivi dimenticati e persino un materasso nelle aree esterne. Una situazione inaccettabile per una struttura che per decenni è stata punto di riferimento per lo sport cittadino.

A peggiorare il quadro, alcuni impianti elettrici e di climatizzazione risultano ancora in funzione, generando sprechi energetici evidenti e in contrasto con gli impegni ambientali dichiarati dall’Amministrazione.

Durante la campagna elettorale, il Sindaco aveva promesso la riapertura della piscina entro ottobre 2022. Ad oggi, non solo l’impianto è ancora chiuso, ma non esiste nemmeno una data certa per l’inizio dei lavori. Solo a fine 2024 è stato pubblicato un avviso per selezionare operatori economici incaricati della progettazione della demolizione e ricostruzione della piscina. L'avviso, chiuso a febbraio 2025, ha ricevuto due manifestazioni di interesse, mai rese pubbliche nel dettaglio né al Consiglio Comunale né ai cittadini.

Nel frattempo, le comunicazioni dell’Amministrazione si sono dimostrate contraddittorie: la data di consegna del nuovo impianto è oscillata tra il 2026 e il 2027, mentre l’Assessore De Vanna ha parlato genericamente di un possibile avvio del cantiere tra fine 2025 e inizio 2026, in un’intervista a un quotidiano locale.

Civiltà Parmigiana chiede con urgenza quindi la messa in sicurezza e la bonifica immediata dell’area, una comunicazione trasparente e ufficiale delle tempistiche di apertura dell'impianto al pubblico, la piena assunzione di responsabilità da parte dell’Amministrazione sui costi degli sprechi energetici, rendendo noti ai cittadini i dati sul consumo improprio.

Riteniamo inaccettabile che un impianto sportivo storico, così caro ai parmigiani, venga abbandonato in queste condizioni. La situazione attuale è il risultato di una scelta sbagliata: quella di demolire e ricostruire invece di riqualificare, strada che avevamo da sempre indicato confrontandoci con diverse realtà sportive.

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