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Si chiama «Rev25», è completamente elettrica e rappresenta una rivoluzione. Si tratta della sesta vettura di questo tipo prodotta dall'Unipr racing team ma quest'anno ha una grossa novità. Per la prima volta, infatti, la monoposto sviluppata dagli studenti sarà a trazione integrale, con un motore elettrico in ciascuna ruota.
La vettura è stata presentata nel pomeriggio di ieri, al Centro Santa Elisabetta del Campus.
Costruita interamente da 70 studenti dell'Università di Parma, Rev25 ha un telaio in fibra di carbonio e i motori in-wheel (ovvero letteralmente incastonati nelle ruote). Questi dettagli, insieme a tante altre migliorie implementate dai ragazzi dell'Università durante quest'anno, fanno ben sperare sulla sua buona applicazione in pista. L'auto infatti parteciperà alla tappa italiana del campionato di «Formula student» che si terrà dal 10 al 14 settembre all'autodromo Riccardo Paletti di Varano. «Questa vettura rappresenta un salto di qualità tecnico per il team», ha esordito Angelica Sartori, team leader dell’Unipr racing team. «È la prima volta che realizziamo un’auto a trazione integrale: un progetto iniziato due anni fa e reso possibile grazie al sostegno dell’Università. Dopo le difficoltà dello scorso anno, abbiamo ripreso a lavorare con entusiasmo e oggi siamo orgogliosi di presentare Rev25».
Durante la presentazione hanno parlato al microfono alcuni degli studenti che hanno preso parte alla realizzazione del modello. Tra questi, Luca Coloretti, chief technical officier per la parte elettronica, che ha illustrato le novità dal punto di vista dell'hardware: «Abbiamo ridisegnato l’intera linea a bassa tensione, accorciato i cavi per migliorare l’efficienza e ridurre il peso, e realizzato una nuova batteria più compatta, sicura e performante. Anche il sistema di rilevamento di tensione e temperatura è stato completamente ripensato». Elia Mordini Moderani, Cto mechanics, ha invece illustrato il progetto dal punto di vista della meccanica, spiegando le scelte che hanno portato alla costruzione di un telaio completamente nuovo: «Gli stampi della vecchia vettura erano a fine vita, così abbiamo colto l’occasione per migliorare l’intera struttura. Con l’introduzione dei quattro motori, abbiamo ottimizzato anche l’ergonomia del pilota e facilitato l’inserimento del pacco batteria dal retro».
All'incontro erano presenti anche tante autorità, in rappresentanza dell'Ateneo. Primo fra tutti, il rettore Paolo Martelli. «Questa è università vera - ha sottolineato -: imparare facendo, creando gruppo, mettendo alla prova se stessi è un'esperienza bellissima per uno studente. Ogni anno questo progetto si riconferma un orgoglio per tutto l’Ateneo». «Il racing team è una palestra formativa eccezionale: si lavora in gruppo, sotto pressione, con vincoli economici reali. Un’esperienza fondamentale per la crescita tecnica e umana dei nostri studenti» ha affermato Roberto Menozzi, direttore del dipartimento di Ingegneria e Architettura. L'operato dell'Unipr racing team è stato riconosciuto come attività sportiva ufficiale da parte del Coni. In rappresentanza di quest'ultimo hanno parlato Vittorio Andrea Vaccaro e Martina Santandrea, che hanno sottolineato «La bellezza di lavorare in squadra per un obiettivo comune».
Alla presentazione sono intervenuti anche Dino Zantelli, managing director di Zec spa; Carlo Concari, professor advisor dell'Unipr racing team; Nicola Scimeca, fondatore di Motorsport Next; e Davide Lusignani, faculty advisor dell'Unipr racing team.
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