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Polemica

La comunità palestinese chiede di escludere l'ex premier israeliano dal festival di Open

La comunità palestinese chiede di escludere l'ex premier israeliano dal festival di Open

06 Settembre 2025, 10:09

È polemica sulla presenza a Parma, durante il festival di Open (in programma dal 19 al 21 settembre), di Ehud Olmert, ex premier israeliano.
In una lettera indirizzata ad Open, agli ospiti della manifestazione, Comune e Università, la comunità palestinese di Parma chiede l'esclusione dal festival di Olmert: «Pretendiamo - si legge - che lo spazio ingiustamente occupato da Olmert venga dato ai palestinesi».
L'ex primo ministro parteciperà a un dibattito dedicato alla crisi di Gaza e alle vie possibili per costruire un altro Medio Oriente. Oltre ad Olmert ci sarà anche l'ex ministro degli Esteri dell'Anp Nasser Al Kidwa. Al momento, sia Open che il Comune, hanno preferito non commentare la polemica.
«Che il signor Olmert - si legge nella missiva - oggi, abbia spazio in un festival di giornalismo non è solo sbagliato, è un affronto gravissimo ai palestinesi, al mondo del giornalismo tutto, che piange il più alto numero di vittime tra i lavoratori dell'informazione nella storia dei conflitti e un messaggio sbagliato a chi, in tutto il mondo, lotta per i diritti umani, la giustizia, la verità. L'assassinio di Shireen Abu Akleh, giornalista di Al Jazeera, è solo l'ultimo di una lunga lista di attacchi alle voci libere che denunciano il genocidio in corso. È ora di smettere di ignorare questi crimini». 
Il giornalismo «italiano - si legge ancora - ha una responsabilità morale: quella di raccontare la verità, senza censure». «Pretendiamo - continua la lettera - che lo spazio ingiustamente occupato da Olmert venga dato ai palestinesi, perché il Festival di Open non diventi un palcoscenico per chi ha contribuito al massacro del popolo palestinese ma piuttosto un'occasione per celebrare coloro che, con coraggio e determinazione, difendono la libertà di parola e i diritti fondamentali di tutti e che la domanda su quali siano le vie possibili per costruire un altro "Medio Oriente" venga rivolta a un popolo che, da due anni sotto assedio, sotto le bombe, vittima di fame usata come arma di guerra, continua a resistere a un genocidio».
«Ci rivolgiamo anche agli ospiti - ribadisce infine la comunità palestinese di Parma nella missiva - perché prendano una posizione netta e al Comune di Parma e all'Università, perché ritirino il patrocinio e si uniscano nel richiedere l'esclusione di Olmert».
r.c.

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