×
×
☰ MENU

Truffa dello “spoofing”

"Il suo conto corrente è in pericolo, sposti i soldi in un conto sicuro". La vittima fa un bonifico di 24mila euro al truffatore

Due denunciati

Truffa dello “spoofing”. La vittima bonifica 24.000 euro in favore del presunto truffatore.

19 Settembre 2025, 12:25

È quello che, in sintesi, è accaduto alcuni mesi fa ad un 75enne residente a Parma. Nello specifico l’uomo era stato contattato da uno pseudo dirigente della Polizia Postale che l’avvisava di un tentativo di truffa ai suoi danni, che stava mettendo in serio pericolo la sicurezza del suo conto corrente.

A poca distanza dalla prima telefonata, il 75enne ne ha ricevuta una seconda nella quale sempre lo pseudo dirigente lo esortava a spostare tutto il denaro depositato in banca, verso un “conto sicuro”.

L’uomo, seppure dalla verifica sul suo conto non avesse riscontrato alcuna anomalia, alla fine si è lasciato convincere e come richiesto ha effettuato un bonifico di 24mila euro, verso il “conto blindato”.

Per rendere maggiormente cedibile il tutto, la vittima è stata contattata da uno pseudo responsabile dell’Ufficio sicurezza della sua banca, che avvallava la bontà dell’operazione di messa in sicurezza del denaro.

Il 75enne ha cominciato a sentire puzza di bruciato quando è stato contattato da uno pseudo appartenente all’Arma dei Carabinieri, che lo invitava ad effettuare un ulteriore bonifico. A questo punto il 75enne ha contattato la Centrale Operativa dei Carabinieri di Parma, dove ha chiesto aiuto ed ha appreso che probabilmente era stato vittima di una truffa.

E così il 75enne, conscio di essere caduto in una trappola molto ben architettata, si è recato in tutta fretta alla Stazione Carabinieri di Parma Oltretorrente per denunciare l’accaduto.

Le successive indagini e gli accertamenti bancari eseguiti dai militari, hanno permesso di identificare il titolare del conto corrente sul quale il denunciante aveva trasferito il denaro, e l’intestatario del conto nel quale il denaro era stato poi ritrasferito per essere successivamente prelevato e fatto sparire.

Raccolti significativi elementi probatori i Carabinieri di Parma Oltretorrente, fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva, hanno denunciato alla Procura di Parma perché ritenuti i presunti responsabili del reato di truffa in concorso, un 47enne, ed una 26enne, lui di origini straniere, lei italiana, residenti in altre regioni d’Italia.

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI