Penne nere
È iniziato con l’alzabandiera nella sede di via Jacobs, salutato da tutti i Gruppi alpini schierati sul prato, il lungo weekend che Parma dedica alle penne nere. Tre giorni che avranno il compito di riportare in città lo slancio dell’Adunata Nazionale del 2005, quando un fiume di alpini e di entusiasmo animarono strade e piazze per quasi una settimana.
A rappresentare idealmente l’abbraccio della comunità, sottolineando l’importanza dell’evento, sono arrivati alla Baita il presidente del Consiglio comunale Michele Alinovi, il consigliere regionale Tommaso Fiazza e l’onorevole Laura Cavandoli, schierati davanti al monumento ai caduti insieme al vessillo sezionale, decorato con tre medaglie d’oro, ai gagliardetti dei Gruppi, e alla bandiera dell’Unirr, arrivata ad omaggiare i militari che hanno perso la vita sul fronte.
«Ogni volta che la bandiera sale al cielo – ha commentato il presidente della Sezione di Parma, Angelo Modolo – non è solo un gesto simbolico: è il segno concreto del nostro impegno, ieri come oggi, per la comunità e per il Paese. Vista l’allerta meteo, speriamo che il cielo sia dalla nostra parte in modo che gli alpini e tutti gli amici delle penne nere possano vivere la loro festa in serenità».
La prima giornata, dedicata alla parte più «istituzionale» del programma, è poi proseguita con la deposizione di una corona al monumento della Villetta e con la messa giubilare in Duomo, celebrata dal vescovo Enrico Solmi. E oggi si continua, con un programma intenso che prenderà il via già alle 9,30 in piazza Garibaldi con l’alzabandiera e proseguirà alle 10 a Palazzo del Governatore con l’apertura della mostra di cimeli e immagini e il convegno del «20° anniversario dell’Adunata Nazionale del 2005», che vedrà proiezione del filmato «Alpini – ieri, oggi e domani».
Il resto della giornata proseguirà nello spirito alpino con pranzi e cene in piazza preparati fino alle 23 dalla Protezione Civile nella cucina mobile Barilla (occasione per raccogliere fondi per il nuovo centro oncologico dell’ospedale), la commemorazione dei caduti, e due suggestivi momenti musicali. Alle 17,30 il Coro Alpino Canossa si esibirà nella chiesa di San Vitale e alle 20,30, all’Auditorium della Fondazione Don Gnocchi, toccherà al Coro Monte Orsaro con l’armonicista William Tedeschi.
Ma il momento più atteso sarà quello di domenica mattina per la sfilata che ripercorrerà il tragitto del 2005. Alle 10 è previsto l’ammassamento in via D’Azeglio, con partenza attorno alle 10,30 verso piazza Garibaldi dove si terranno gli interventi ufficiali prima dell’ammainabandiera che darà alla città appuntamento al convegno nazionale in fase di programmazione per il mese di novembre.
r.c.
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