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Evento

Aeroclub, voglia di volare

Successo per l'open day del «Bolla»: in tanti alla presentazione dei prossimi corsi per diventare piloti. E qualcuno si è già iscritto

di Antonio Bertoncini

30 Settembre 2025, 10:27

Festa grande all’Aeroclub Gaspare Bolla, che ieri ha aperto le porte alla città nell’open day d’autunno. Anche grazie al clima, ideale per trascorrere qualche ora in un uno spazio verde dove trovano casa i piccoli affascinanti aerei destinati a chi vuole provare l’emozione del volo, l’Aeroclub è stato oggetto fin dal mattino della festosa invasione di famiglie, curiosi, giovani che coltivano il sogno di volare come piloti sopra il cielo di Parma.
Hangar aperto, aerei tirati a lucido, ristorante tutto esaurito, la giornata del volo si è svolta in un clima festoso. L’ingresso era presidiato dalle guardie per i controlli tipici di ogni aeroporto, e gli istruttori di volo si sono prestati per spiegare come funziona un aeroclub e quali sono le caratteristiche degli aerei utilizzati dal sodalizio per i voli a breve distanza.
«Per noi è stato un successo ben oltre le aspettative – è il commento a caldo di Michele Tirelli, presidente del club – sono molto soddisfatto che la nostra manifestazione sia stata benedetta dal tempo e dalla partecipazione interessata di tanti cittadini che per la prima volta hanno preso contatto con la nostra struttura. Ci fa soprattutto piacere il fatto che 15 persone abbiano partecipato alla presentazione dei corsi per diventare piloti, e che 10 di loro abbiano già formalizzato l’adesione al prossimo corso. Se non interverranno fattori esterni, possiamo contare su buone prospettive per il futuro».
Non nasconde la sua gioia per l’andamento della giornata neppure Federico Ghiretti, direttore della scuola di addestramento, di professione pilota civile sui voli di linea, che proprio all’Aeroclub ha trovato la sua strada: «Ho iniziato qui nel 2008 come allievo della scuola – racconta Ghiretti – ho preso il brevetto, poi dal 2011 sono diventato istruttore, e da 5 anni guido l’addestramento. Nel frattempo ho conseguito in una scuola abilitata il brevetto come pilota civile, che è diventato il mio mestiere. La partecipazione di oggi mi fa molto piacere. Noi piloti e istruttori ci siamo impegnati tutto il giorno per intrattenere i nostri ospiti, spiegare loro il fascino del volo visto dalla cabina di pilotaggio, per illustrare le modalità di acquisizione del brevetto di volo privato, e per far provare a tanti l’emozione di volare sopra le nostre colline a bassa quota. E chi decide di partecipare al corso potrà ottenere il brevetto riconosciuto a livello europeo, che per diversi allievi è il primo passo per trasformare la passione del volo una professione». Gli aeroplani a disposizione della scuola sono un po’ datati, ma – fanno notare i responsabili dell’istruzione - sono controllatissimi e assolutamente sicuri. Fra questi c’è un Cesna C 150, che viene utilizzato per il volo acrobatico, oggetto di un nuovo corso specifico per chi già sa volare, ma vuole cimentarsi con le acrobazie d’alta quota. Ma c’è anche un’altra importante novità: «Quest’anno abbiamo deciso di mettere in pratica il progetto scuola per promuovere la cultura aeronautica nei giovani – spiega Roberto Colla, delegato a seguire il progetto insieme a Stefania Caroli – e finalmente è arrivata la svolta: anziché andare noi nelle scuole a tenere noiose conferenze, invitiamo qui i ragazzi delle medie superiori e li facciamo provare a mettere in pratica in chiave aeronautica le conoscenze acquisite a scuola. Il progetto è stato ora inserito nell’offerta formativa degli Istituti superiori di Parma. Ai più meritevoli l’Aeroclub regalerà un volo dimostrativo».

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