REGIONE EMILIA-ROMAGNA
La sede della Regione Emilia-Romagna
Riqualificare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica (Erp) e di edilizia sociale (Ers) sfitto con l’obiettivo di azzerarlo e riassegnarlo rapidamente a lavoratori e lavoratrici a reddito medio e medio basso, rilanciando l’edilizia sociale.
La Giunta regionale ha approvato l’avviso per raccogliere le manifestazioni di interesse da parte di Comuni e Aziende casa Emilia-Romagna (Acer), anche con l’obiettivo di raccogliere le esigenze di rigenerazione e accrescimento del patrimonio abitativo pubblico.
Il Piano prevede in particolare due linee di azione, la prima per offrire alloggi in locazione a prezzi accessibili, utilizzando prioritariamente gli alloggi sfitti del patrimonio abitativo pubblico (ERP), che non possono essere recuperati con le risorse normalmente disponibili, e che quindi non assolvono già ora alla funzione di soddisfare le richieste inevase nelle graduatorie per l’accesso. Questi alloggi saranno destinati temporaneamente alla locazione calmierata, in deroga alle regole dell’ERP, salvaguardandone la funzione sociale.
La seconda linea di azione punta a riqualificare i fabbricati Erp con particolare attenzione ad alleviare la povertà energetica e ridurre i consumi, e a superare le barriere architettoniche nonché ad aumentare l’offerta di edilizia residenziale pubblica e sociale nel territorio regionale.
Il Piano degli interventi che deriverà da questo bando sarà finanziato con 300 milioni di euro, di cui 100 milioni di euro di risorse del bilancio regionale e dei fondi strutturali e 200 milioni di euro di indebitamento, che rientrerà grazie ai canoni di affitto generati dal programma.
“Prosegue il nostro impegno per dare una risposta forte e concreta a un’emergenza abitativa in grande crescita, in particolare per quanto riguarda gli appartamenti in affitto, sempre più inaccessibili a famiglie, lavoratori e studenti- sottolineano il presidente della Regione, Michele de Pascale, e l’assessore regionale al Lavoro e alle Politiche abitative, Giovanni Paglia-. L’avviso per Comuni e Acer è il primo tassello della procedura innovativa che stiamo portando avanti e che prevede un percorso di condivisione larga coi territori e le parti sociali, nell’assenza di un Piano casa nazionale sostenuto da adeguate risorse. L’obiettivo è salvaguardare un modello di welfare e di coesione sociale che da sempre rappresenta il valore aggiunto di questa regione”.
Le manifestazioni di interesse potranno essere presentate dai Comuni e Acer \attraverso piattaforma regionale a partire dal 21 ottobre. Una volta ricevute le manifestazioni di interesse la Regione approverà gli elenchi degli alloggi e dei fabbricati idonei ad essere inseriti nel Piano degli interventi.
Dopo la raccolta degli immobili liberi oggetto di intervento, la Regione approverà un avviso rivolto ai cittadini per la raccolta delle domande di alloggi in locazione a canone calmierato e i provvedimenti necessari per la determinazione dei canoni di locazione e dei requisiti soggettivi.
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