RICONOSCIMENTO
Frede Blaabjerg è da oggi Professore ad honorem in Ingegneria dell’energia dell’Università di Parma: un titolo che vuole essere in primo luogo un riconoscimento per l’attività scientifica e per i contributi di innovazione a livello di ricerca e trasferimento tecnologico del grande studioso, docente di Power Electronics all’Università di Aalborg in Danimarca.
Negli ultimi trent’anni il prof. Blaabjerg ha ricoperto un ruolo da protagonista a livello mondiale nel settore dello sviluppo dell’elettronica di potenza, sempre più cruciale per creare una società moderna e sostenibile. Fondamentale il suo contributo nell’ideazione e nello sviluppo di una tecnologia di conversione dell’energia elettrica molto più economica e affidabile, con impatti rilevanti come la riduzione delle emissioni di carbonio, la riduzione dell’inquinamento causato dai trasporti e un significativo risparmio energetico.
Ha pubblicato più di mille articoli su riviste e ha contribuito a una trentina di libri sull’elettronica di potenza. Ha ricevuto quasi 50 premi e numerosi riconoscimenti: tra questi l’EAWE Scientific Award nel 2021, l’EPE Outstanding Achievement Award nel 2020, la IEEE Edison Medal nel 2020 e il Global Energy Prize nel 2019.
Nel suo intervento il Rettore Paolo Martelli ha sottolineato tra l’altro «il ruolo del professore e delle sue ricerche, anche delle sue “intuizioni”, in una partita fondamentale per il nostro tempo come è quella dell’energia. In questa partita, che è una partita improntata a un’altra delle parole chiave dei nostri anni, e cioè sostenibilità, l’elettronica di potenza è centrale. Uno dei meriti indiscussi del professor Blaabjerg è proprio questo: avere visto in anticipo tutto ciò e avere lavorato per ottimizzare lo sviluppo e l’impiego delle tecnologie in questa direzione», ha detto. E ancora: «Parlare di elettronica di potenza significa dunque parlare di uno snodo ineludibile della green transition, in un’ottica capace di coniugare sviluppo e sostenibilità: significa parlare del nostro oggi e ancor più del nostro domani, prossimo e più lontano. Perché da qui non solo possono ma devono passare le strade principali per guardare a un futuro davvero sostenibile. In tutto questo il contributo e l’apporto degli studi e delle intuizioni di Frede Blaabjerg sono stati e sono vitali, e innumerevoli sono state le ricadute pratiche, concrete, dei suoi studi: la loro applicazione nella realtà».
È stato poi Roberto Menozzi, Direttore del Dipartimento di Ingegneria e Architettura, a pronunciare la laudatio per Frede Blaabjerg. «La statura scientifica e l’importanza dei contributi che ha portato al campo dell’elettronica di potenza e della generazione e conversione dell’energia elettrica fanno del prof. Blaabjerg una figura di autorevolezza e prestigio assoluti nella comunità internazionale», ha osservato, aggiungendo più avanti: «È grande merito del prof. Blaabjerg essere stato uno dei visionari che hanno intuito il ruolo chiave che l’elettronica di potenza avrebbe potuto e dovuto giocare nella partita vitale per un uso efficiente, affidabile, pervasivo, accessibile, dell’energia elettrica che letteralmente alimenta la nostra vita. Un campo di turbine eoliche o una solar farm sarebbero esperimenti di poca utilità se non si riuscisse a integrarli in quei sistemi di enorme complessità che sono le reti elettriche continentali».
Dopo la consegna della pergamena ha preso la parola il nuovo professore ad honorem per la sua lectio magistralis: Power Electronics – a key Technology Creating a Sustainable and Modern Society”. «Sono molto onorato di ricevere questo riconoscimento dall'Università di Parma – ha detto il prof Blaabjerg a margine della sua lectio -. Un riconoscimento molto importante per il mio percorso di ricerca, focalizzato sull'ingegneria elettronica e sulla sostenibilità anche nel campo della mobilità. Collaboro da tanti anni con il vostro Ateneo, in particolare con il Dipartimento di Ingegneria e Architettura, e continuerò a farlo in futuro attraverso attività di ricerca condivise, seminari e progetti di scambio per studentesse e studenti di dottorato».
Poco prima dell’inizio della cerimonia il prof Blaabjerg ha scritto un pensiero e la firma nel libro d’onore dell’Università di Parma.
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