Fermato per una manovra azzardata con l’auto viene trovato con 2 panetti hashish nascosti nell’abitacolo. Arrestato 39enne

Durante un controllo in viale Europa, i carabinieri della sezione radiomobile hanno arrestato un 39enne straniero dopo aver scoperto che trasportava 205 grammi di hashish nascosti nel bracciolo dell’auto. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di firma in una caserma della città. I militari avevano notato in viale Europa un'autovettura procedere a zig-zag con uno pneumatico posteriore visibilmente sgonfio. I carabinieri hanno così deciso di fermare il veicolo per un controllo. L’uomo alla guida è apparso inspiegabilmente agitato e insofferente al controllo di routine, manifestando un nervosismo che è andato crescendo con il passare dei minuti. Con sè aveva due smartphone che continuavano a suonare insistentemente. Questo dettaglio, unito al suo evidente stato di agitazione, ha insospettito ulteriormente i militari.  Durante l'ispezione della vettura  nel portaoggetti del bracciolo tra i sedili anteriori sono stati trovati due panetti avvolti in una pellicola trasparente, contenenti una sostanza resinosa marrone. L'odore caratteristico e l'aspetto della sostanza hanno immediatamente suggerito che si trattasse di hashish. A questo punto, il 39enne è stato accompagnato nella caserma di strada delle Fonderie, dove, al termine degli accertamenti sulla sostanza, eseguiti con il dispositivo Narkotest, è stata confermata l’esatta natura della sostanza. Lo stupefacente rinvenuto, del peso complessivo di 205 grammi, unitamente ai due cellulari e alla somma di 100 euro che il 39enne custodiva nel portafogli, sono stati immediatamente sequestrati. Il 39enne è stato dichiarato in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di firma in una caserma dei carabinieri della città.

È obbligo rilevare che l’odierno arrestato è allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’autorità giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.