campagnola
Sequestrate oltre 3,5 tonnellate di riso sfuso etichettato come italiano, nonostante provenisse dall’Uruguay. E’ il risultato dell’operazione dei militari del reparto carabinieri per la tutela Agroalimentare di Parma, coadiuvati dall’Azienda unità sanitaria locale di Reggio Emilia, presso un deposito alimentare in Campagnola.
Il prodotto, privo di documentazione giustificativa circa la rintracciabilità, era in procinto di essere commercializzato. I locali, adibiti dalla società a deposito alimentare, versavano in carenti condizioni igienico- sanitarie, pertanto sono state disposte talune prescrizioni e comminate sanzioni amministrative.
Il risultato operativo conferma l’impegno costante dei Carabinieri per la tutela Agroalimentare, in particolare nella tutela del consumatore, del Made in Italy e nella prevenzione delle frodi alimentari. L’attività si inserisce nell’ambito di specifici e mirati controlli svolti nell’ambito delle linee operative concordate in seno alla Cabina di Regia, organo di coordinamento operativo costituito in seno al ministero dell’Agricoltura della Sovranità alimentare e delle Foreste.
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