GIOVANI
Camst group, azienda tra le principali in Italia attive nella ristorazione e nel facility services, anche quest’anno ha assegnato borse di studio a 44 neolaureati, figli di dipendenti che si sono distinti per particolari meriti accademici. Gli studenti provengono da 20 città italiane: 41 di loro hanno ricevuto un contributo di 1.000 euro ciascuno, mentre tre ragazzi hanno ottenuto un premio speciale di 1.500 euro per aver incentrato la tesi sullo sviluppo di un tema riferito ai 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’ONU.
Tra gli studenti meritevoli figurano 5 giovani della provincia di Bologna: Simona Argentiero di Pianoro, Chiara Tagliaventi di Castello di Serravalle, Simone Pasotti di Mordano, Elena Bucciarelli di San Giorgio di Piano, Elena Gasperini di Zola Predosa. Due giovani risiedono in provincia di Modena: Silvia Cappi di Maranello ed Ebi Bermeta di Castelfranco Emilia, 2 studenti risiedono nella provincia di Parma, Federico Grossi di Parma e Sarah Speroni di Fornovo Taro, mentre 3 premiati provengono da Ravenna, Ludovica Triossi, Leonardo Cangini e Nicola Argelli.
Bologna, con 5 borse, è la seconda provincia con più premiati a livello nazionale, dopo la provincia di Udine che ha avuto 7 borse di studio. L’Emilia-Romagna, con 12 sovvenzioni, è stata la prima regione per numero di premiati.
«Questo progetto rappresenta concretamente il nostro modo di essere impresa responsabile: un’azienda che cresce grazie alle persone e che si impegna ogni giorno per generare valore non solo economico, ma anche sociale e umano – dichiara Francesco Malaguti, presidente di Camst group -. Sostenere i giovani e la loro formazione significa investire nel futuro delle nostre comunità».
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