Aggredisce e rapina un uomo mentre sta ritirando il ticket del parcheggio. Denunciato un 30enne straniero

Nei giorni scorsi, dopo le indagini, i carabinieri della stazione di Parma Centro hanno denunciato  un 30enne straniero senza fissa dimora in Italia, accusato di rapina ai danni di un 40enne residente in provincia. L'episodio si è verificato intorno alle 21.30 del 16 ottobre. Il 40enne, dopo aver parcheggiato la propria auto in un parcheggio a pagamento del centro, si è diretto al totem per effettuare il pagamento della sosta e fare rientro a casa. Proprio in quel momento è stato avvicinato da un uomo che, senza esitazione, lo ha minacciato intimandogli di consegnare tutto il denaro in suo possesso. La vittima, spaventata, ha cercato di indietreggiare, ma è stata afferrata per un braccio dall'aggressore. A quel punto, ha estratto il portafogli e consegnato l'unica banconota da 20 euro che aveva con sé. Credendo che la situazione fosse ormai risolta, è stato invece colpito al volto con un pugno e nuovamente minacciato di consegnare altri oggetti di valore. Approfittando di un momento di distrazione dell'aggressore, il 40enne è riuscito a fuggire e a trovare rifugio in un vicino minimarket, da dove ha immediatamente contattato le forze dell'ordine, osservando dalle vetrine la fuga dell’aggressore. Il giorno seguente, il 40enne si è recato nella caserma dei Carabinieri per sporgere denuncia. Grazie a un'accurata analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza del parcheggio, i militari sono riusciti a ricostruire l'intera sequenza degli eventi e nonostante il tentativo  di nascondere il volto con il cappuccio della giacca, i carabinieri sono riusciti a identificare l'aggressore: un 30enne straniero già noto per precedenti reati contro il patrimonio commessi recentemente in città.

Si ricorda che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall'Autorità Giudiziaria nel corso dell'intero iter processuale e definita solo a seguito dell'eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.