INDAGINE
La sua compagna ha prenotato un tavolo in un ristorante di Parma. Ed è così che la Guardia di finanza ha arrestato un latitante tedesco 48enne, ricercato da anni in Germania e destinatario di due mandati di arresto europei (MAE) emessi dalle Autorità Giudiziarie di Berlino e Wiesbaden.
L'indagine è dei militari del Comando provinciale del Verbano-Cusio-Ossola della Guardia di finanza, sotto il coordinamento della Procura di Torino e in stretta collaborazione con i Nuclei di polizia economico-finanziaria di Torino e Parma.
La Finanza ha individuato il ricercato - da tempo in fuga per sottrarsi alle autorità penali del proprio Paese, anche ricorrendo a ripetuti cambi di residenza - concentrando l'attenzione sulla compagna del latitante, una donna di 46 anni di Verbania.
I mandati emessi nei riguardi del cittadino tedesco in argomento scaturiscono, rispettivamente, da una truffa commessa in Germania ai danni di un istituto di credito, cui lo stesso aveva fornito “buste paga” falsificate per ottenere un finanziamento di 45mila euro, e da un’attività di riciclaggio di bitcoin giacenti su diversi portafogli digitali (wallet), provento dello spaccio di sostanze stupefacenti sul darknet, per un valore complessivo di oltre mezzo milione di euro.
Gli accertamenti hanno permesso, dopo qualche giorno di ricerche, di localizzare la compagna del latitante a Parma, dove aveva anche prenotato un tavolo per due persone in un ristorante della città. Sono arrivate pattuglie sul luogo dell’incontro, dove i finanzieri di Parma hanno identificato la donna e il ricercato in sua compagnia che, per cercare di eludere i controlli, ha fornito documenti danesi falsi. L'uomo aveva anche alcune carte di credito riportanti il nome del titolare, che confermavano così la sua vera identità. Il 48enne è stato portato nel carcere di Parma, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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