Polizia
Hanno finto di essere interessate ai pezzi di antiquariato esposti. Si sono aggirate tra i pezzi unici con fare interessato: l'intenzione, però, non era certo quella di comprare. La polizia ha denunciato due donne, di cui una minorenne, gravemente indiziate del reato di tentato furto aggravato in concorso.
Domenica mattina, durante la consueta attività di controllo del territorio, su disposizione della sala operativa, le volanti sono intervenute alle Fiere per la segnalazione di un tentativo di furto di orologi all’interno di uno degli stand della fiera. Gli operatori hanno contattato il responsabile dello stand, che ha riferito di essere stato avvicinato da due donne, entrambe con un passeggino con bambini, che hanno mostrato un finto interesse per la merce esposta.
Un piano "perfetto": mentre la donna più adulta distraeva l’addetto con domande e richieste di chiarimenti sulla merce esposta, la più giovane ha aperto la teca con un movimento fulmineo, riuscendo a prelevare un accendino ed un orologio del valore di 400 euro, nascondendoli nel passeggino. Il venditore , che si è subito accorto della mancanza degli oggetti, prima che le donne riuscissero a dileguarsi, ha allertato il numero unico di emergenza e gli addetti alla sicurezza. Scoperte, le donne hanno riconsegnato la merce rubata e successivamente sono state fermate dall’equipaggio della polizia nel frattempo intervenuto.
Accompagnate in Questura, sono state fotosegnalate e identificate per una cittadina italiana 38nne ed una 15enne nata in Spagna ma residente a Parma, entrambe con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. A seguito di perquisizione personale, la 38enne è stata trovata in possesso anche di un taglierino e di numerosi contanti, per un valore complessivo quasi di 3.000 euro. Al termine delle procedure, le due donne sono state deferite in stato di libertà all’autorità giudiziaria per il reato di tentato furto aggravato in concorso, mentre la 38enne è stata deferita anche per il reato di porto d’armi ed oggetti atti ad offendere. La minore, non avendo parenti prontamente reperibili, è stata affidata ad una comunità.
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