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RIFIUTI

Emilia-Romagna prima regione per raccolta differenziata: nel 2024 raggiunto il 79% sul totale. Parma al 79,8%

L'assessora Priolo: "Il dato ci riempie di soddisfazione e ci sprona a fare sempre di più".

E-R prima regione per raccolta differenziata, nel 2024 raggiunto il 79% sul totale

11 Dicembre 2025, 19:00

L’Emilia-Romagna è la prima regione italiana per raccolta differenziata. Nel 2024 ha raggiunto il 79%, superando il Veneto che occupava da anni il primato. L’incremento è dell’1,8% rispetto al 2023, in linea con le previsioni del Piano rifiuti regionale. Lo certifica il Rapporto Rifiuti Urbani 2025 dell’Ispra appena pubblicato.
«Nel 2020 partivamo dal 72,2%, una crescita di quasi otto punti percentuali è straordinaria - osserva in una nota l'assessora regionale all’Ambiente, Irene Priolo -: già sappiamo che il 2025 si chiuderà con l’obiettivo dell’80%.. È la prima volta - prosegue riferendosi ai dati del 2024 - che raggiungiamo questo traguardo che ci riempie di soddisfazione, ma soprattutto ci impegna a continuare a investire in innovazione, qualità del servizio e partecipazione delle comunità».
Tra le province più virtuose Reggio Emilia con l’84,4%, Modena all’84,2% e Forlì-Cesena con l’83,2%. Seguono Ravenna (80,7%), Parma (79,8%), Ferrara (76,9%), Bologna (75,1%), Piacenza (74,2%) e Rimini (69,2%).
Tra i capoluoghi svetta Ferrara con l’88,3%, seguita da Reggio Emilia (84,5%), Forlì (82%), Parma (81,1%) e Ravenna (79,5%). A Rimini non è ancora partita la procedura di affidamento del servizio, condizione che ha limitato gli investimenti.
Crescono i comuni che raggiungono o superano l’80%: sono 167, pari al 50,6% del totale, mentre 36 comuni hanno superato il 90%. L’organico si conferma la frazione più raccolta (37,4%), seguita da carta (18,9%), vetro (8,6%), legno (8,4%) e plastica (8%).

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