12TV PARMA
Anche questa sera 12 Tv Parma alle 21,00, propone un reportage realizzato dalla concittadina Odetta Carpi che insieme al marito Oreste Ferretti ci accompagna a visitare affascinanti luoghi in ogni parte del mondo. Il viaggio di oggi ci porterà in Marocco .”Che Allah ti prenda per mano e ti conduca attraverso il mio paese”. Così siamo stati accolti in Marocco. E allora iniziamo a percorrere questo mitico paese immerso tra vigneti e oliveti. Atterrati a Casablanca sotto ad una pioggia torrenziale che durerà tutta la notte, ci si trova al mattino, con una sorpresa unica. Il cielo è blù e la furia della notte ha scaricato più di un metro di neve sulla catena dell'Atlante che il nostro fuoristrada tenterà di superare con estrema fatica. Ci viene il dubbio di essere in Marocco ma, quando l'infinita discesa scivola a valle perdendosi nella dorata sabbia del Sahara, allora ci rendiamo conto di dove siamo veramente. I Tuareg, i nomadi berberi che abitano il deserto ci salutano e sorridono con quel cordiale salam aleikum, immersi nel silenzio e nei colori del loro mondo. Dalla valle di Todra a quella del Dades, uno scrigno che conserva mille kasbe, eleganti, sfarzose, possenti. Le città imperiali, antiche, colte e ricche. L'antica Mogador, la città blù, dove vissero Bobby Marley, Jimmy Handrix, Sting, Orson Wells......... Gli occhi azzurri delle donne berbere si perdono nella polvere, ma li ritroveremo nella valle delle rose, nella prossima puntata. La seconda parte del reportage ci porterà a Marrakech, la città rosa che strabilia con la sua piazza che cambia volto e personalità. Durante il giorno venditori di acqua, erboristi, serpenti ipnotizzati che fissano il loro incantatore e ancora giocolieri, danzatori scatenati al suono dei tamburi. A sera la piazza si trasforma e i fumi salgono dalle cucine all'aperto che spargono profumi di spezie e carne arrostita mentre la voce del muezzin richiama i fedeli alla preghiera. Lasciato il nostro Riad, la casa tradizionale che ci ha ospitato, seguiamo una scia pervasa da un intenso profumo di rosa. Attraversando canaloni coperti da bianchissimi cristalli di sale, si scorgono i nidi delle cicogne che occupano torri e i comignoli delle kasbe. Ed eccoci nella valle del Dades che, in primavera si tinge di rosa offrendo 4000 tonnellate l'anno di questo fiore. La raccolta è finita e i villaggi sono in festa. Si espone, si contratta, si danza e le tribù berbere si sfidano in fantasie guerresche. I cavalieri, armati con i mookhala, i vecchi fucili, si lanciano al galoppo davanti ad un pubblico entusiasta. Alla fine i guerrieri se ne vanno, inghiottiti di nuovo nella leggenda.
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