Chiffon Cake - Una torta che è il simbolo dell'allegria

Una torta è il simbolo della festa e dell’allegria: basta portarla in tavola e si accendono i sorrisi. A lasciarsi prendere per la gola non sono infatti solo i bambini: anche gli adulti sono spesso sensibili al fascino di un bocconcino dolce. E per la buona riuscita di un dolce, come quello che vi presento oggi ad esempio, servono alcuni accorgimenti. La farina, lo zucchero e il lievito, vanno mescolati a parte in una ciotola; gli albumi montati vanno incorporati gradatamente mescolando dall’alto verso il basso; nel forno, a meno che non si disponga di uno ventilato, i dolci vanno posizionati a metà dell’altezza del vano di cottura. Durante la cottura, inoltre, lo sportello non va mai aperto prima che sia trascorso il tempo indicato, specie se si tratta di dolci lievitati, e prima di sfornare conviene sempre attendere 10 minuti, poiché raffreddandosi si compattano e si evitano sgradevoli sfaldamenti. Sono certa che con un po’ di esercizio, attenzione ed entusiasmo vi sentirete il pasticcere di casa. Ed ora mano ai grembiuli!

   INGREDIENTI  

- la buccia di 1 arancia grattugiata
- 1/2 fiala aroma arancia
- gr 8 cremor tartaro
- zucchero a velo 
- gr 300  farina 
- gr 300  zucchero 
- gr 6 lievito
- gr 200 succo d’arancia 
- gr 125 olio di girasole 
- 6 uova grandi

   PREPARAZIONE   

Mettiamo in una ciotola capiente farina, zucchero e lievito e aggiungiamo poco per volta, sbattendo con la frusta a mano, il succo dell’arancia e l’olio, poi i tuorli d’uovo, conservando gli albumi per dopo, la buccia d’arancia grattugiata e la mezza fiala d’arancia. Mescoliamo molto bene gli ingredienti. In una seconda ciotola montiamo a neve ben ferma gli albumi e aggiungiamo il cremor tartaro prima di mescolare il tutto all’impasto. Imburriamo e infariniamo uno stampo a ciambella, versiamo l’impasto e inforniamo a forno caldo ventilato a 150° per 55/60 minuti. Capovolgiamo la torta sul piatto di portata e lasciamo raffreddare prima di sfornare. Una spolverata di zucchero a velo e voilà: il gioco è fatto!