La ricetta
W la pasta che pur essendo una protagonista assoluta della cucina italiana, ama divertirsi e mettersi in gioco, mostrando la propria versatilità in differenti modi. Grazie alla cucina d’autore, non solo cambia sorprendentemente texture senza nulla perdere in fascino, ma accende la curiosità e ampia il ventaglio di ‘situazioni’ in cui può appalesarsi con gusto a tavola. Valerio Braschi, talentuoso chef del ristorante Vibe a Milano, lo scorso anno, quando era ancora al 1978 di Roma, è intervenuto sul tema ‘pasta’ creando un piatto a trazione dolce, capace di evocare la colazione di tanti giovani di oggi, che assecondano una tendenza internazionale. La sua “Pasta soffiata alla cannella in latte di cocco e mandorla” reinterpreta il pasto mattutino a base di latte e cereali, lasciando a cocco e mandorle il compito di rappresentare il primo elemento del succitato binomio e ai rigatoni, sagacemente soffiati e tagliati poi mimeticamente ad anelli, l’onere di riprodurre il secondo termine della collaudata accoppiata. L’inganno si manifesta già a livello visivo: la ricetta prende la forma di una canonica tazza di latte con cereali, dal profumo speziato, dietro cui si cela però una liaison ‘proibita’ quella tra l’icona della cucina italiana (la pasta) e la colazione, momento ristoratore della giornata che molti nutrizionisti individuano come il tempo ideale per consumare la pasta. Di certo, un’occasione in più da cogliere per gli amanti della pasta a tutte le ore.
LA RICETTA
Ingredienti per 4 persone
200 g di rigatoni
5 chiodi di garofano
1 anice stellato
5 g di cannella in polvere
500 g di zucchero
300 g di mandorle
500 ml di latte di cocco
30 g di cannella in stecche
Preparazione
Procedimento Fare un infuso scaldando un litro di acqua e aggiungendo 400 g di zucchero, i chiodi di garofano, l’anice stellato e la cannella. Raggiunti gli 80°C spegnere il fuoco e lasciar aromatizzare per circa tre ore. Filtrare il tutto, portarlo a 80°C e in esso cuocere la pasta. Successivamente scolare la pasta, tagliarla a piccoli cerchi ed essiccarla in essiccatore a 60° C per circa 4 ore. Successivamente scaldare dell’olio in padella e friggere i cerchi di pasta essiccati per circa 4-5 secondi, finché saranno belli croccanti. Condirli con pochissimo zucchero e una spolveratina di cannella in polvere. Lasciare le mandorle una notte in ammollo in 600 ml di acqua, successivamente frullare tutto e setacciare con una garza alimentare. Mescolare il liquido ottenuto con il latte di cocco, aggiungere lo zucchero, mescolare nuovamente e setacciare di nuovo ottenendo un composto liscio ed omogeneo. Impiattare la pasta soffiata in una tazza, aggiungendo poi il finto latte di mandorle e cocco.
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