LUTTO
Lauro Frigeri
Si è spento Lauro Frigeri. Con la sua scomparsa se n’è andato un altro pezzo di storia della città termale. Nato a Salsomaggiore nel 1947, Frigeri entrò sin da giovane nel mondo del lavoro nell’azienda (fondata dal padre negli anni Cinquanta) di vendita di oggetti per la casa con sede nella centralissima via Loschi, proprio di fianco al Municipio.
Dopo alcuni decenni trascorsi all’interno del negozio, nel corso dei quali ebbe modo di farsi conoscere ed apprezzare per la sua professionalità e per il suo savoir faire, che lo portavano a consigliare al meglio la propria clientela, negli anni Novanta, con alcuni soci, decise di aprire due attività della grande distribuzione alimentare, le prime di questo genere a Salsomaggiore, prima di raggiungere il pensionamento.
Persona dal carattere brillante, con una grande vena artistica ed amante dell’amicizia e della compagnia, Lauro Frigeri insieme ai colleghi ed ai residenti di via Loschi costituì all’inizio degli anni Ottanta il «Nobile e antico ducato di via Loschi», piccolo fazzoletto di terra compreso tra le vie Loschi e Copelli, e le piazze Garibaldi e Libertà, organizzando tutti gli anni, in occasione della celebrazione di San Bartolomeo, il 24 agosto, santo patrono del «ducato», una festa dal sapore goliardico nel corso della quale veniva eletto il «priore» al quale veniva anche donato un quadro-caricatura realizzato dall’artista salsese Aldo Menoni.
Appassionato del mondo delle sette note, Lauro Frigeri si dilettava anche a cantare e fece parte di una corale.
Frigeri ha lasciato la mamma Angiolina, la moglie Luciana, le figlie Agata e Marta, il fratello Valentino e gli adorati nipoti.
M.L.
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