Non è un metodo di dimagrimento, non è la liposuzione né un intervento per combattere l'obesità: si tratta di un rimodellamento di alcune parti specifiche del corpo, senza procedure invasive. Ecco quando si usa.
Le richieste per rimodellare le zone del corpo sono sempre più elevate e, oggi, grazie allo sviluppo di nuove tecnologie, disponiamo di diverse opportunità. Fra queste, molto in voga, oggi, è la «criolipolisi», soluzione poco invasiva, che promette buoni risultati. Ci spiega di cosa si tratta Edoardo Caleffi, direttore della Unità operativa complessa di Chirurgia plastica e Centro ustioni dell’Azienda ospedaliero universitaria di Parma.
«Come suggerisce il termine stesso la “criolipolisi” si avvale dell’utilizzo del freddo per eliminare le cellule di grasso localizzate in vari punti del corpo. Queste ultime saranno, in un primo momento, cristallizzate grazie a un apparecchio medicale che libera gas a temperature molto basse e, dopo essersi contratte, andranno poi incontro alla morte. Alla fine verranno eliminate attraverso i reni e al normale metabolismo come qualsiasi elemento di scarto».
Contro i cuscinetti di adipe
Quali aree possono essere trattate? «Tutte quelle dove esiste adiposità localizzata. Sottomento, braccia, addome, schiena, fianchi, interno delle ginocchia, caviglie ecc ecc». Come funziona il trattamento?« Il medico farà stendere sul lettino il paziente, dopodiché applicherà un gel sulla zona da trattare e poi passerà un manipolo capace di trattare solo le zone interessate. Il fastidio dopo la seduta (della durata di circa un’ora) sarà assolutamente sopportabile. La pelle raffreddata dal macchinario potrebbe dare qualche lieve fastidio, assolutamente sopportabile».
La mano nel freezer
Caleffi spiega che il disagio avvertito dal paziente è paragonabile a quello che avviene quando si tocca con la mano la cella del freezer. «Si avverte pizzicore, un po’ di bruciore, ma dopo la seduta la persona potrà tornare subito alla normale quotidianità. Fra i vantaggi della criolipolisi? Evitare interventi in sala operatoria e l’anestesia. La procedura è a tutti gli effetti mini invasiva».
Non è liposuzione
L’esperto sottolinea che per ottenere buoni risultati occorre sottoporsi ad una serie di sedute, poiché questo è metodo di rimodellamento e non è una liposuzione (che con una cannula aspira velocemente e definitivamente il grasso). «In questo caso il freddo deve determinare la morte della cellula che piano piano sarà riassorbita. In un primo momento e in alcuni casi, l’organismo potrà reagire con un minimo gonfiore e rossore che passeranno in poche ore. I primi risultati potrebbero notarsi già dopo un mese e mezzo dall’inizio delle sedute. Dopo tre mesi la situazione del corpo potrebbe essere già stabile - aggiunge Caleffi -. La criolipolisi non è un metodo di dimagrimento, ma di rimodellamento di alcune zone del corpo. Non è un addominoplastica, non è la liposuzione e neanche un intervento per l’obesità. Se si hanno adiposità importanti, correttamente diagnosticate, si può proporre al paziente un intervento di liposcultura, anche se con la criolipolisi (o CoolSculpting) si ha il vantaggio di non essere sottoposti ad anestesie, ricoveri e si può riprendere la vita normale dopo poche ore».
Per quali pazienti
Qual è il parere come chirurgo? «I risultati sono meno garantiti ed eclatanti rispetto ad altre procedure. Il miglior candidato è una persona in salute con poche adiposità in eccesso che vuole rimuovere. Non è assolutamente indicata invece per il paziente obeso, donne in gravidanza e pazienti con patologie epatiche».
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