I geloni, sottolinea l’esperto, sono un problema già poco comune in età pediatrica nella stagione invernale, ma residuale in primavera, e comunque mai osservato con questa incidenza: nel periodo 8-27 aprile 2020 sono state raccolte le schede di 100 bambini e adolescenti nei quali si erano registrate lesioni simili. Ma in appena il 14% è stato possibile effettuare un tampone rinofaringeo per Sars-Cov-2 e di questi solo un bambino è risultato positivo».
«Occorreranno certo maggiori studi clinici ed epidemiologici - conclude Doria - per verificare la possibile correlazione fra insorgenza di lesioni Erythema Pernio-like, mai osservate in questa misura prima del febbraio 2020, e l’infezione da Covid-19, e magari per usare la manifestazione cutanea come campanello d’allarme di una positività. I pediatri di famiglia continueranno a monitorare il fenomeno».
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