×
×
☰ MENU

SALUTE

I capelli? Come farli ricrescere

Contrastare caduta e diramento con il metodo PRP, plasma ricco di piastrine. E la chioma si rigenera

I capelli? Rinati

21 Aprile 2022, 21:14

Contrastare la caduta dei capelli? Ora si può con il metodo PRP. Spiega di cosa si tratta Chiara Cortelazzi, specialista in Dermatologia, venereologia e medicina estetica al Centro Medi Saluser. «La terapia PRP è una moderna tecnica mininvasiva che stimola il metabolismo follicolare e la rigenerazione cellulare dei capelli attraverso l’infiltrazione di PRP (plasma ricco di piastrine) nella zona interessata dal diradamento. Il PRP capelli è indicato nei casi di alopecia areata, (una forma di perdita di capelli caratterizzata da un tipico andamento a chiazze) e nelle forme di alopecia androgenetica più o meno in tutti i suoi stadi sia dell’uomo che della donna. Inoltre, è dimostrato che il trattamento può contrastare la caduta dei capelli anche in giovane età e quindi può essere utilizzato come prevenzione in quei pazienti con famigliarità per una caduta precoce dei capelli o che notano un iniziale diradamento in sede temporo-parietale o al vertice fin da giovanissimi».
Come si effettua il trattamento?
«La procedura, eseguibile ambulatorialmente, ha una durata di circa 30-45 minuti. Dopo avere effettuato un prelievo di sangue al paziente, il campione viene centrifugato in modo da separare le componenti del sangue isolando il plasma ricco di piastrine. Poi la zona interessata dal diradamento viene infiltrata con tale sostanza rigenerativa mediante microiniezioni ad una distanza di circa un centimetro l’una dall’altra e il medico fa un massaggio affinché il plasma ricco di piastrine possa espandersi in maniera uniforme».
Quante sedute sono necessarie e dopo quanto tempo si possono notare i primi risultati?
«Il protocollo prevede 3 sedute a cadenza mensile e successivamente un mantenimento ogni 5-6 mesi. I primi risultati saranno visibili circa dopo 3 mesi dalla prima seduta, ma raggiungeranno il loro apice quasi dopo 6 mesi. Ovviamente il risultato dipende sempre dalla condizione iniziale del paziente, ma quello che ci si può aspettare è un miglioramento visibile della qualità/spessore del capello e di una moderata ricrescita».
Dopo il trattamento ci sono delle limitazioni?
«Assolutamente no. Il trattamento è poco invasivo e il paziente può tornare alle sue normali attività subito dopo l’intervento. Non c’è formazione di ematomi o lividi perché le piastrine prevengono la loro comparsa visto che contribuiscono alla coagulazione del sangue. Al termine del trattamento il paziente potrebbe notare un leggero arrossamento della zona trattata che si risolve in poche ore. In ogni caso è buona norma evitare l’applicazione di prodotti cosmetici nelle prime ore post-trattamento».
Il trattamento è sicuro o si corrono dei rischi?
«È un trattamento sicuro poiché deriva dal sangue del paziente stesso e quindi si evita il rischio di malattie trasmissibili col sangue. Inoltre, proprio perché si ricava dal paziente, non presenta effetti collaterali come allergie, intolleranze o rigetto. Tutti i passaggi del PRP, dal prelievo di sangue all’iniezione nella cute, vengono effettuati nella massima sterilità per evitare contaminazioni con l’ambiente esterno».
È possibile effettuare il trattamento in tutti i centri medici?
«No, solo i centri ed i medici autorizzati dall’ente trasfusionale di riferimento possono effettuare in condizioni di legge la terapia rigenerativa mediante “Plasma ricco di piastrine”. Tali centri e medici autorizzati devono seguire procedimenti e protocolli clinici definiti e utilizzare strumentazione approvata e certificata».
Il PRP ha anche altri campi di applicazioni?
«Sì. É utilizzato in medicina estetica per il ringiovanimento del viso, del collo, delle mani; in ambito ortopedico a supporto di trattamenti per tendinopatie (gomito del tennista, infiammazione del tendine di Achille, dolore al tendine rotuleo del ginocchio), per patologie ortopediche degenerative (artrosi del ginocchio dell’anca e della caviglia) e per accelerare il processo di guarigione delle fratture».

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI