salute
Vivere con un animale domestico rallenta il declino cognitivo negli adulti dai 50 anni in su che sono soli in casa. L'influenza positiva sulla memoria dei 'pets', è molto simile al convivere con un partner o altre persone. Un vasto studio britannico - parte della ricerca longitudinale sull' invecchiamento - ha osservato nei volontari esaminati, che non c'era differenza nella velocità di diminuzione delle facoltà mentali - in particolare quelle verbali - tra chi condivideva la propria esistenza con un cagnolino o un gattino e chi conviveva con altre persone. Al contrario, l’isolamento sociale e proprio il vivere in casa da soli sono considerati fattori che aumentano le probabilità di andare incontro alla demenza. Pubblicato su 'Jama Neurology', lo studio ha analizzato circa 8.000 persone dai 50 anni in su ed ha concluso che «avere un animaletto domestico contrasta la velocità del declino nella memoria verbale e nella fluenza di linguaggio nelle persone che vivono sole».
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