studiare a Parma
Come si trovano gli studenti con la mensa convenzionata con l’Università di Parma? Il rapporto qualità-prezzo è soddisfacente? Il cibo è buono? Unipr, università degli studi di Parma, assieme ad Er.Go (Azienda regionale per il diritto agli studi superiori) offre infatti quattro punti ristoro per chi studia all’università. Ecco cos’hanno risposto alcuni studenti riguardo alla mensa «Ristorante self-service Grossardi» in vicolo Grossardi 4, con un accenno anche alle spese universitarie più in generale.
«Uso spesso la mensa e mi trovo bene - racconta Matteo Andreani, studente al sesto anno alla facoltà di Medicina - penso che il rapporto qualità-prezzo sia ottimo. Sono fuorisede da Mantova e frequento la mensa da circa un annetto, prima mangiavo a casa. Secondo me i prezzi per studiare all’università di Parma sono accessibili e in confronto ad altre università italiane c’è più attenzione a tenerli bassi».
Sofia D’Amico, fuorisede da Campobasso, studia al secondo anno alla facoltà magistrale di International business and development ed è contenta del servizio: «Utilizzo abbastanza spesso la mensa e la trovo molto buona - confessa Sofia -. Il rapporto qualità-prezzo è ottimo. L’università di Parma è un po’ cara ma è comprensibile per le opportunità lavorative che offre».
«La utilizzo praticamente tutti i giorni - racconta Lorenzo D’Andrea che è fuorisede da Teramo e studia al secondo biennio al Conservatorio -: mi trovo bene e il cibo è molto buono. A livello organizzativo però penso che l’università non rispecchi molto quel che costa, mi sarei aspettato più servizi».
«Uso la mensa un paio di volte a settimana - dichiara Gabriele Lai, studente fuorisede dalla provincia di Nuoro e iscritto al secondo anno alla facoltà di Economia -, buona è buona, secondo me per essere una mensa è qualitativamente elevata. Per quanto riguarda i prezzi, insomma, così così. L’università di Parma in generale invece ha un buon rapporto costi-servizi, non hanno prezzi eccessivamente alti».
Anche Francesca Secci che, come Gabriele, proviene da Nuoro e studia economia al secondo anno, afferma: «Sinceramente mi trovo molto bene con la mensa, la frequento spesso. A livello di prezzo penso che l’università sia accessibile, sono tutto sommato soddisfatta dei servizi che offre». «È fantastica! - racconta Danilo Fersini, fuorisede da Gallipoli e da pochissimo laureato in Ingegneria gestionale -. Nel complesso ho utilizzato più quella del Campus ma entrambe hanno una qualità ottima e un buon prezzo, qui ci veniamo ogni tanto perché abitiamo qui vicino. Non mi trovo benissimo a Parma come città ma i prezzi dell’università sono abbastanza accessibili».
Krizia Loparco, fuorisede da Brindisi, studia Lingue al terzo anno e afferma: «Uso spesso la mensa, avendo ricevuto la borsa di studio comunque mi viene abbastanza comodo e il rapporto qualità-prezzo è ottimo. Mi trovo bene a Parma». Edis Myftari, fuorisede da Pavia e studente di ingegneria gestionale all’ultimo anno di magistrale, racconta: «Frequento abitualmente la mensa e trovo buona la qualità del cibo. Anche i prezzi sono ok. Penso che i costi per studiare all’università di Parma siano tutto sommato accessibili».
«Il rapporto qualità-prezzo alla mensa dell’università va benissimo - afferma Haitam Alaaeddine Taouia, anche lui studente all’ultimo anno di magistrale alla facoltà di Ingegneria gestionale e fuorisede da Cremona -. Per me che ho l’Isee basso e sono fuori dal nucleo familiare, studiando e lavorando trovo che i prezzi per studiare a Parma siano molto accessibili, mi trovo bene».
E chi non va in mensa? C'è chi si organizza con i coinquilini e fa la spesa della settimana nei supermercati più convenienti e a turno si mette ai fornelli per cucinare paste al sugo e insalate, ma anche piatti tipici della propria zona d'origine. Sì, perché l'università è anche un'occasione per imparare ad arrangiarsi in casa e quindi in cucina. Giusto per imparare ad essere indipendente.
Poi, c'è chi preferisce utilizzare il bar più vicino alla sede del dipartimento dove è iscritto o alla sala studio e si accontenta di un panino, di una focaccia o di un trancio di pizza. E a questo proposito ci sono anche bar convenzionati, come il bar caffetteria universitario Cornocchio e il bar paninoteca Campus.
Infine, c'è chi non è fuorisede ed è molto fortunato, perché ancora può contare sul talento di mamma o di papà ai fornelli. E mai chiederebbe di più: trovare un pasto caldo e poterlo condividere a tavola con i propri cari è una vera ricchezza.
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