Premiata
«Sono nata con un libro in mano. Del resto, i miei genitori si sono conosciuti in una biblioteca». Elena Mora inizia a raccontare così la passione che la lega alle pagine dove viaggia con l’immaginazione e dove, da scrittrice, costruisce nuove realtà.
Un anno fa, nella cerimonia del Quirinale, è stata scelta tra i ragazzi italiani come Alfiere della Repubblica e insignita dal Presidente Mattarella dell’onorificenza che premia azioni coraggiose e di impegno compiute dai giovani di tutto il Paese.
Il suo primo romanzo è germogliato, infatti, durante un anno che rimarrà nella storia. «Le cronache dell’Awad», scritto a soli 11 anni al computer ricevuto in regalo per la Comunione, è stato dato alle stampe proprio con l’obiettivo di dare una via d’uscita, un mondo fantasy a misura dei suoi coetanei, dove rifugiarsi durante i mesi di isolamento della pandemia.
Elena si è poi cimentata nel romanzo storico con «La stella in più», dove una coraggiosa bambina con alcuni amici cerca, nel suo piccolo, di contrastare le ingiustizie del regime nazista.
La vena letteraria, multiforme e prolifica di Elena ha portato ora in libreria «La sequenza infinita». Si tratta di un’indagine poliziesca che ruota intorno ad un mistero avvolto nel passato, a personaggi di diverse epoche legati dal furto di un misterioso quadro nella Londra di fine anni ‘20. Nella storia si uniscono i mondi di Alexandre e Charlene: la razionalità matematica di lui e le sfumature dei colori di lei.
Mentre cammina, questa nuova avventura uscita dalla fantasia e dalla felice penna di Elena, se ne intuisce il valore di fondo: la realtà non è altro che un insieme infinito di punti di vista e i mondi diversi si incontrano, scontrano e alla fine si fondono per sopravvivere.
«Muovere i primi passi, per me, ha voluto dire fare i primi tuffi nella letteratura. I libri mi fanno stare bene ed è stato istintivo iniziare anche a scrivere. Le parole sono il mio ossigeno», dice la giovanissima autrice, che frequenta il secondo anno del liceo Romagnosi, di questa passione così precoce e di un talento che si conferma anno dopo anno e libro dopo libro.
Sulla sua tazza da colazione c’è scritto «I am a writer. Anything you say or do may be used in a story». Insomma già dal mattino Elena cerca ispirazione: «Le mie storie sono il risultato di un bellissimo “calderone”, dentro il quale si mescolano fatti delle mie giornate, persone che ho conosciuto davvero o nei romanzi e le cose che mi trasmettono emozioni».
Domani, mercoledì 30 novembre alle 18, Elena incontrerà i suoi lettori alla prima presentazione de «La sequenza infinita» nella libreria Feltrinelli di via Farini, accompagnata da Claudio Ardigó, critico letterario e curatore della storica Fiera del Libro di Cremona. Perché è anche bellissimo parlare di libri e del mondo che contengono.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata